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  • Cagni su Mutu| 'Il club non lo abbandonerà'

    Cagni su Mutu| 'Il club non lo abbandonerà'

    • Luca Cellini

    Gigi Cagni, intervenendo ai microfoni di Radio Toscana, ha commentato il neo acquisto viola Gaetano D'Agostino ed il cambio di guida tecnica fra il suo amico Cesare Prandelli e Sinisa Mihajlovic. 'D'Agostino è un giocatore di grandissima qualità: ha personalità, duttilità tattica, è cresciuto tantissimo - ha spiegato il 60enne tecnico bresciano -. Male ha fatto la Juventus a non acquistarlo un anno fa, bene per la Fiorentina che non vedrà porsi il problema di convivenza fra l'ex Udinese e Montolivo. Mihajlovic ha fatto bene a Catania e ha un ottimo secondo, Marcolin: quest'ultimo è bravo tatticamente e molto intelligente. Mi aspetto un campionato eccellente da parte della Fiorentina, perché dovrà riscattarsi dal deludente finale della stagione passata. Sulla vicenda Mutu dico che gli errori sono stati del giocatore, anche se la società viola non credo lo abbandonerà in questo periodo di difficoltà. Giusto che il rumeno paghi, senza esagerazioni, al di là del danno economico che potrà subire vista l'alta multa comminatagli’.


    Infine Cagni ha commentato un episodio accaduto domenica sera a Brescia, in occasione della gara di ritorno dei play-off fra le Rondinelle ed il Torino. 'Sono molto felice per la promozione in A di un club che, come giocatore e poi allenatore, mi ha visto protagonista per 14 anni, ma non mi è piaciuto cosa è accaduto dentro lo stadio - ha concluso l'ex mister anche di Empoli, Parma e Sampdoria -. Alcuni tifosi sono stati fatti oggetto di un sequestro di persona da parte della polizia: quest'ultima, per motivi di ordine pubblico, ha limitato la libertà di alcuni supporters bresciani, costretti a restare all'interno dello stadio per diverso tempo, pur a partita conclusa. Fin quando accadranno episodi del genere, non si potrà invogliare la gente a tornare a vedere dal vivo le partite di calcio. La promozione del Brescia è stata meritata, onore al Torino ma grandi applausi a Iachini, autore di una seconda grande impresa, dopo ciò che fece tre anni fa con il Chievo Verona'.


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