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    Cagliarimania: Zola cambia modulo?

    Cagliarimania: Zola cambia modulo?

    Le parole di Gianfranco Zola nel post-partita di Cagliari-Roma hanno stuzzicato la curiosità di tifosi e addetti ai lavori. La sconfitta di misura contro i giallorossi ha fornito al tecnico rossoblù degli elementi di riflessione che potrebbero portare ad un cambiamento di modulo. “E’ probabile che ci possano essere delle varianti tattiche”, ha affermato Magic Box. Parole che mettono in risalto l’umiltà di Zola e la sua capacità di non fossilizzarsi su determinate soluzioni di gioco ma, al contrario, di cambiare il proprio credo calcistico in base alle indicazioni che il campo fornisce. E domenica scorsa il campo ha dato tanti segnali di cui Zola dovrà tener conto.

    Innanzitutto il positivo esordio di Paul-Josè Mpoku. Il giovane congolese di nazionalità belga non ha fatto niente di eccezionale, ma ha dimostrato semplicemente di saper giocare a calcio, superando con estrema naturalezza problemi di lingua e difficoltà di intesa con i nuovi compagni. Tanta corsa, visione di gioco e capacità di vedere la porta. Certo il suo gol non ha portato punti, ma ha un valore decisamente importante per valutare le capacità di questo ragazzo. Un passo indietro rispetto alle precedenti partite è stato fatto invece da Joao Pedro; il brasiliano è apparso spesso statico e fuori dal gioco. Anche Duje Cop, alla prima gara da titolare, non ha convinto appieno. Da parte sua tanto impegno e capacità di farsi vedere dai compagni, ma poca concretezza davanti alla porta. Da un attaccante ci si aspettano i gol, ed il croato ha fallito almeno due nitide occasioni. Giornata storta anche per Albin Ekdal, che nel ruolo di trequartista non ha fatto la differenza come in precedenti occasioni.

    C’è tanta curiosità quindi sulla formazione che scenderà in campo domenica prossima a Torino e sul modulo che utilizzerà Zola. Molti sono convinti che l’allenatore abbandonerà l’albero di Natale, affidandosi ad un solo trequartista. Che potrebbe essere proprio Mpoku. Davanti a lui dovrebbero agire due punte, per rendere più incisivo l’attacco; Marco Sau dovrebbe partire dal primo minuto, con Longo e Cop a contendersi la seconda maglia. A questo punto Ekdal retrocederebbe nella linea di centrocampo, che potrebbe essere formata da quattro giocatori e non più da tre. In questo caso si contenderebbero tre maglie Dessena, Donsah, Conti, Crisetig ed  Avelar. Dato per scontato l’utilizzo di Avelar sulla fascia sinistra, il ballottaggio riguarderebbe Dessena e Donsah per la corsia di destra, Conti e Crisetig per il ruolo di centrale. In questo ipotetico 3-4-1-2, complice l'assenza per infortunio dei due laterali Pisano e Balzano, potrebbe rientrare il neo acquisto Diakitè, che con Rossettini e Capuano formerebbe una solida linea difensiva. Ma sono solo appunto delle ipotesi; le sorprese che ci saranno domenica (se ci saranno) le conosce solo il tecnico rossoblù. Che di certo vorrà fare bella figura davanti al suo ex allenatore Ventura.

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