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    Cagliarimania: Zeman-Giulini, l'entusiasmo della strana coppia

    Cagliarimania: Zeman-Giulini, l'entusiasmo della strana coppia

    Anche se Zeman frena il facile entusiasmo (‘vedremo alla fine del campionato’) la stagione si preannuncia molto interessante. Nonostante la differenza generazionale, tra il trentasettenne Tommaso Giulini ed il sessantasettenne tecnico boemo il feeling è apparso subito evidente. Questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione di Zeman, seduti uno accanto all’altro, presidente ed allenatore hanno dato l’impressione di avere le idee chiare per il Cagliari del futuro. Era da tempo che da queste parti non si vedeva un allenatore con il carisma del boemo ed un presidente che nutre piena fiducia nel suo tecnico, senza eccessi di protagonismo.

    La voglia di lavorare e di far bene da parte dei due volti nuovi della società rossoblù non manca. Meglio così in quanto occorre mettersi subito a lavoro e ad affrontare qualche problematica ancora irrisolta. Come la permanenza di Ibarbo e della coppia difensiva Astori-Rossettini, che Giulini considera fondamentale. Se per il difensore bergamasco e per il colombiano lo stesso Zeman non si fa illusioni (‘è giusto non tarpare le ali a chi ha prospettive di migliorare in altre squadre’) per Rossettini non dovrebbero esserci problemi. Sul fronte arrivi qualcosa già si muove: sono ufficiali gli acquisti del portiere Simone Colombi (classe 1991) e del centrocampista offensivo Alessandro Capello (classe 1995). Due giovani di prospettiva con i quali sappiamo  Zeman predilige lavorare (‘più invecchio e più mi piace stare con i giovani’).

    Ma non solo giovani; si è parlato infatti anche di Matteo Mancosu. L’attaccante nato a Cagliari, capocannoniere dell’ultimo campionato di serie B con ventisei reti, ha quasi trent’anni e il presidente Giulini si è detto pronto ad acquistarlo ma senza fare follie dal punto di vista economico, tenendo conto appunto che non è più un ragazzino. Di certo sarebbe una goduria per i tifosi rossoblù vederlo giocare in coppia con l’altro sardo doc Marco Sau, vecchia conoscenza di Zeman (insieme al capitano Conti). Il quale però farà partire tutti dallo stesso piano: ‘con me il posto assicurato non ce l’ha nessuno’. E a Roma lo sanno benissimo. A proposito della squadra giallorossa, l’ultima che Zeman ha allenato e dalla quale è stato esonerato proprio dopo una sconfitta contro il Cagliari, il tecnico afferma di non nutrire nessun sentimento di rivincita. L’unico sentimento attuale è quello di fiducia verso il nuovo progetto, 'nella speranza di trovare giocatori motivati che hanno voglia di far bene'. I tifosi comunque sono già motivati abbastanza e l'entusiasmo è alle stelle: il nuovo corso Giulini-Zeman può partire.

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