Cagliarimania:| Vincere senza Pinilla
Senza Pinilla si perde. Dati alla mano, l'assenza dell’attaccante cileno pesa in maniera decisiva sull'andamento della squadra. Domani il Cagliari al Dall'Ara dovrà scendere in campo anche per sfatare questo tabù e dimostrare di non essere 'Pinilla-dipendente'. Dall'esordio sfortunato contro il Milan il 29 gennaio, il bomber rossoblù è sceso in campo nove volte e lo score della squadra è così riassunto: quattro partite vinte, tre pareggiate e due sole perse (Milan appunto, e Lazio). Senza contare che in questi nove incontri Pini-gol ha messo a segno ben sette reti (tra le quali spicca la tripletta contro il Cesena).
Al contrario, nelle tre occasioni nelle quali il cileno ha dovuto dare forfait per infortunio, la squadra - allora allenata da Ballardini - è andata incontro ad altrettante brucianti sconfitte (che tra l'altro sono costate la panchina al tecnico romagnolo): l'1-2 casalingo contro il Lecce, il 3-0 contro il Siena e il 6-3 contro il Napoli. Insomma, la presenza del 'Pistolero' al centro dell’attacco è più che mai fondamentale per Ficcadenti, e quindi la squalifica nella quale è incappato Pinilla in un momento cruciale del corsa salvezza proprio non ci voleva. Domani a Bologna il tecnico rossoblù dovrà affidare il compito di punta centrale ad uno tra Nenè e Larrivey.
Compito arduo quello di sostituire il cileno, ma sia Nenè (in cerca di rivincite dopo un campionato decisamente sfortunato) che Larrivey (il quale dopo l'inutile tripletta al Napoli è stato utilizzato con il contagocce) hanno tanta rabbia e voglia di mettersi in evidenza. Bologna quindi come prova di maturità. Il Cagliari sabato scorso contro l'Inter ha dimostrato di avere una propria identità e ha saputo resistere per mezz'ora in inferiorità numerica al cospetto di una squadra che annovera campioni del calibro di Milito, Zarate, Pazzini, Zanetti e via dicendo. Domani un'altra impresa: vincere senza Pinilla.