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    Cagliarimania: una Pasqua da vera resurrezione. Ora serve battere il Genoa per arrivare ad un passo dal miracolo salvezza

    Cagliarimania: una Pasqua da vera resurrezione. Ora serve battere il Genoa per arrivare ad un passo dal miracolo salvezza

    • Antonio Cinus
    La vittoria casalinga contro il Sassuolo ha permesso al Cagliari e ai propri tifosi di passare delle splendide vacanze di Pasqua. Se a questo aggiungiamo le sconfitte di Genoa e Venezia il weekend è stato proprio da vera “resurrezione”. A cinque giornate dalla fine del campionato i rossoblù provano a dare una spallata al campionato e alla lotta per non retrocedere, in cui, piano piano, sta venendo risucchiata anche la Sampdoria.

    Serviva una vittoria, o almeno fare punti contro il Sassuolo, per arrivare con il giusto morale alla delicatissima trasferta in casa del Genoa. Contro gli uomini di Blessin la sfida metterà in palio i cosiddetti punti “doppi” ed in caso di vittoria i sardi potranno mettere un piede intero verso la permanenza nella massima serie. Sei punti di vantaggio sulle inseguitrici a cinque giornate dal termine, che potrebbero appunto diventare nove (e quattro giornate). Uscire sconfitte nel prossimo fine settimana vorrebbe dire dare speranza a chi sta dietro, subire un crollo psicologico e gettare all’aria la splendida vittoria di sabato scorso contro il Sassuolo.

    Walter Mazzarri contro i neroverdi ha finalmente levato il fatidico freno a mano permettendo alla squadra di giocare a trazione anteriore dal primo minuto di gioco. Nessun pullmino difensivo, nessun atteggiamento impaurito. Bisognava vincere e così è stato. L’inserimento di Keita Baldé in attacco ha dato vivacità e profondità ai rossoblù, un elemento che mancava ormai da troppo tempo. A tutto ciò bisogna aggiungere un’altra prova incredibile della difesa, trascinata da un ormai fondamentale Lovato, capace questa volta di far sparire dal campo Scamacca. E se attacco e difesa hanno fatto il loro dovere, la stessa cosa possiamo dirla del centrocampo, anzi, lo si deve dire. Grassi in versione regista ha disputato una signora partita, con Marin finalmente al centro delle ripartenze offensive e con una lucidità mentale che mancava da tempo. Il terzo di centrocampo, Deiola, questo sabato una spanna sopra tutti, con una prestazione da mastino condita da un inserimento che vale tre punti d’oro.

    Ora non bisogna montarsi la testa bensì bisogna stare ancora più uniti per centrare il vero colpaccio durante la prossima giornata di campionato. Battere il Genoa per non dover restare sulle spine fino all’ultima giornata e per regalare in anticipo (o quasi) una salvezza che mesi fa sembrava essere veramente utopia.
     

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