Cagliarimania: una panchina per troppi
Altro che una poltrona per due, qui stiamo parlando di una panchina per tanti. Una panchina che sembra essere quella di un parco pubblico cittadino piuttosto che quella di una squadra di calcio. Quindici. Tanti sono i pretendenti - o presunti tali – alla guida del Cagliari per la prossima stagione. Già da diverse settimane imperversa quello che comunemente viene definito toto-allenatore. Esattamente da quando Zeman ha dato le dimissioni e la squadra è stata affidata a Gianluca Festa, considerato il traghettatore con il compito di rendere meno traumatizzante la retrocessione.
E ’interessante curiosare tra questa lista di aspiranti; c’è un po’ di tutto, dagli immancabili ex, agli emergenti, a quelli in cerca di riscatto. Tra gli ex di turno Giampiero Ventura è stato quello che ha avuto contatti più concreti con la dirigenza rossoblù, ma alla fine il tecnico genovese ha deciso di restare alla guida del Torino. Sempre nella categoria ex, sono stati fatti i nomi di Pierpaolo Bisoli e Roberto Donadoni, reduci dalle poco felici esperienze a Cesena e Parma. Entrambi sarebbero felici di ritornare a Cagliari ma non vi sono al momento trattative avviate. Così come suggestiva ma poco realistica è l’ipotesi di un ritorno dopo ben ventiquattro anni di Claudio Ranieri, indimenticato protagonista alla fine degli anni ottanta della cavalcata dalla C alla A. Poi ci sono i tecnici emergenti. L’interesse della società si è soffermata in particolare su Maurizio Sarri, con il quale si era quasi giunti ad un accordo. Ma l’ormai ex allenatore dell’Empoli ha preferito cedere alla lusinghe di De Laurentiis ed è in procinto di accasarsi al Napoli. Tra gli emergenti sono circolati anche i nomi di Boscaglia (ex allenatore del Trapani) e Roberto Stellone, che quest’anno ha conquistato la storica promozione in A con il Frosinone.
Chi invece la promozione l’ha solo sfiorata con il Vicenza è Pasquale Marino, anche lui entrato nella rosa dei papabili. Rosa che comprende anche Andrea Stramaccioni, il cui rapporto con l’Udinese si è concluso dopo una sola stagione e Colantuono, il cui nome è circolato insistentemente prima che venisse ingaggiato proprio da Pozzo per sostituire Stramaccioni. Sembra incredibile ma la lista non finisce qui: si va dal navigato Serse Cosmi, all’esperto in promozioni Beppe Iachini, da Gian Piero Gasperini a Paolo Montero, giusto per consolidare una tradizione che lega il Cagliari agli allenatori uruguaiani. Infine non si è scartata l’ipotesi di Mario Beretta, ex allenatore di Siena e Torino, già sotto contratto con il Cagliari nel ruolo di responsabile del settore giovanile. Ovviamente tra i tanti nomi citati, solo due o tre sono in cima alla lista delle preferenze del presidente Giulini e del nuovo direttore sportivo Stefano Capozucca. Alla fine chi la spunterà? Zitto zitto, forte delle sue quattro vittorie ottenute in sole sette partite e del feeling che ha instaurato con i giocatori, Gianluca Festa potrebbe rappresentare la soluzione ideale.
E ’interessante curiosare tra questa lista di aspiranti; c’è un po’ di tutto, dagli immancabili ex, agli emergenti, a quelli in cerca di riscatto. Tra gli ex di turno Giampiero Ventura è stato quello che ha avuto contatti più concreti con la dirigenza rossoblù, ma alla fine il tecnico genovese ha deciso di restare alla guida del Torino. Sempre nella categoria ex, sono stati fatti i nomi di Pierpaolo Bisoli e Roberto Donadoni, reduci dalle poco felici esperienze a Cesena e Parma. Entrambi sarebbero felici di ritornare a Cagliari ma non vi sono al momento trattative avviate. Così come suggestiva ma poco realistica è l’ipotesi di un ritorno dopo ben ventiquattro anni di Claudio Ranieri, indimenticato protagonista alla fine degli anni ottanta della cavalcata dalla C alla A. Poi ci sono i tecnici emergenti. L’interesse della società si è soffermata in particolare su Maurizio Sarri, con il quale si era quasi giunti ad un accordo. Ma l’ormai ex allenatore dell’Empoli ha preferito cedere alla lusinghe di De Laurentiis ed è in procinto di accasarsi al Napoli. Tra gli emergenti sono circolati anche i nomi di Boscaglia (ex allenatore del Trapani) e Roberto Stellone, che quest’anno ha conquistato la storica promozione in A con il Frosinone.
Chi invece la promozione l’ha solo sfiorata con il Vicenza è Pasquale Marino, anche lui entrato nella rosa dei papabili. Rosa che comprende anche Andrea Stramaccioni, il cui rapporto con l’Udinese si è concluso dopo una sola stagione e Colantuono, il cui nome è circolato insistentemente prima che venisse ingaggiato proprio da Pozzo per sostituire Stramaccioni. Sembra incredibile ma la lista non finisce qui: si va dal navigato Serse Cosmi, all’esperto in promozioni Beppe Iachini, da Gian Piero Gasperini a Paolo Montero, giusto per consolidare una tradizione che lega il Cagliari agli allenatori uruguaiani. Infine non si è scartata l’ipotesi di Mario Beretta, ex allenatore di Siena e Torino, già sotto contratto con il Cagliari nel ruolo di responsabile del settore giovanile. Ovviamente tra i tanti nomi citati, solo due o tre sono in cima alla lista delle preferenze del presidente Giulini e del nuovo direttore sportivo Stefano Capozucca. Alla fine chi la spunterà? Zitto zitto, forte delle sue quattro vittorie ottenute in sole sette partite e del feeling che ha instaurato con i giocatori, Gianluca Festa potrebbe rappresentare la soluzione ideale.