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    Cagliarimania: un mese che equivale ad un girone intero. Mazzarri pesca le giuste carte anche nel momento più delicato

    Cagliarimania: un mese che equivale ad un girone intero. Mazzarri pesca le giuste carte anche nel momento più delicato

    • Antonio Cinus
    10 assenze, tra cui quelle di Joao Pedro, Pavoletti e Nandez. Tra i tifosi del Cagliari regnava, alla vigilia della trasferta di Bergamo, regnava il pessimismo. Ma ecco arrivare il ragazzo delle statistiche che mette in risalto tra gli amici le 3 vittorie nelle ultime 4 trasferte (di Serie A) in casa dell’Atalanta. Perché questa volta non dovrebbe andare così ? Troppe assenze ? Paura dell’Atalanta ? Alla fine aveva ragione proprio lui.

    Il Cagliari compie un’impresa degna di nota al Gewiss Stadium, con Gaston Pereiro assoluto protagonista. Una doppietta ed una procurata espulsione (Musso) che fruttano il sorpasso dei rossoblù ai danni del Venezia. Il Cagliari è attualmente al quart’ultimo posto in classifica, ultimo posto valido per la salvezza. Un risultato che, solamente un mese fa, sarebbe forse stato impensabile.

    Nel 2022 il Cagliari ha messo a segno ben 10 punti, tanti quanti ne aveva fatti in tutto il girone di andata.

    Ma tutto ciò come è stato possibile ? Il merito maggiore va certamente attribuito a Walter Mazzarri. All’ex tecnico di Napoli e Inter serviva solamente tempo e carta bianca. La testa dei giocatori e le loro posizioni in campo non potevano cambiare certamente in una sola settimana. Una mini rivoluzione in rosa. Fuori chi non credeva nel progetto e dentro qualche tassello mirato per completare il nuovo assetto rossoblù. Manca un difensore, manca un centrocampista, manca un attaccante. No, ora possiamo forse dirlo. Non manca nessuno.

    Questo perché Walter Mazzarri, in comune accordo con la società, ha deciso di puntare sulla linea giovane. Bellanova, Obert, Altare, Carboni, Kourfalidis, Gagliano, Lovumbo. Giocatori che con la giusta fiducia possono dire la loro e crescere giorno dopo giorno. La linea rosa però non è stata l’unica grande mossa di Mazzarri, soprattutto nella vittoria in terra bergamasca. La squadra ha dimostrato di essere compatta ed unita, nonostante una rosa “corta” dovuta alle 10 assenze tra infortuni, covid e squalifiche. Maggiore libertà offensiva alle ali (vedi Bellanova in azione del gol), maggiore libertà di pensiero a Marin e fiducia a Gaston Pereiro. Mosse che hanno concesso ai sardi di portare via tre punti veramente d’oro.

    La squadra ha fiducia nell’allenatore, lo ascolta e mette in pratica tutte le sue parole. Lo stesso Mazzarri ha dichiarato che ora la squadra è dalla sua e che finalmente tutti stanno ad ascoltarlo. Il tecnico ha saputo mischiare bene le carte nel momento del bisogno, puntando sui giovani, valorizzando chi aveva avuto poco spazio e trovando l’amore dei propri tifosi. Ora la missione salvezza è veramente possibile e nella prossima partita, contro l’Empoli, bisognerà sfruttare il momento positivo per mettere in cascina un altro fondamentale tassello.
     

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