Cagliarimania: un esordiente per fermare Higuain
Diego Lopez ha dimostrato di essere un allenatore a cui piace cambiare e non dare niente per scontato. Se poi si aggiungono gli infortuni e le squalifiche, il risultato è che il Cagliari non ha quasi mai giocato per due partite consecutive con la stessa formazione. Fatta eccezione per le prime due gare di campionato (contro Atalanta e Milan), nelle quali gli undici giocatori che partirono titolari furono gli stessi, per le restanti quattordici partite l’allenatore uruguaiano non ha mai schierato dal primo minuto la medesima formazione. Indubbiamente gli infortuni hanno contribuito a questa rotazione di giocatori: ricordiamo l’indisponibilità di Pisano per diverse partite, a cui è seguito a ruota Perico; anche Cossu è stato assente nella prima parte del torneo, poi Agazzi (che, una volta ristabilitosi ha trovato il suo posto ‘blindato’ da Avramov), Ekdal, Pinilla, ed infine Victor Ibarbo infortunatosi lo scorso primo dicembre contro il Sassuolo.
Insomma raramente Lopez ha avuto a disposizione la rosa al completo; e quando ciò è successo non ha mai puntato su una formazione titolare (ad esclusione dei punti fermi Rossettini-Astori in difesa e Conti-Nainggolan a centrocampo) , ma ha spesso spiazzato con delle scelte inaspettate. Chissà che cosa ha in mente per imbrigliare il Napoli di Benitez. Solo quattro giocatori non hanno ancora esordito in questa stagione: il neo acquisto Adan, Rui Sampaio, Del Fabro e Oikonomou. Per questi ultimi due la vigilia di Cagliari-Napoli assume un significato particolare. Sarà infatti proprio uno di loro a sostituire lo squalificato Rossettini (il più presente in stagione) e a far coppia al centro della difesa con Astori.
Entrambi molto giovani (classe 1992 il greco Oikonomou, mentre il sardo Del Fabro è del 1995) si giocano una maglia da titolare in una partita particolarmente importante e sentita dal punto di vista emotivo. Se la scelta di Lopez dovesse cadere su Oikonomou, per il greco sarebbe l’esordio assoluto in serie A. Un esordio da brividi contro Higuain, Pandev e Callejon. In ogni caso sia per Del Fabro (che ha alle spalle solo tre presenze in serie A) sia per Oikonomou ci sarà Davide Astori a far loro da chioccia. Sempreché Lopez non voglia stupire ancora, dando una chance a Lorenzo Ariaudo, dato per probabile partente a gennaio.