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Cagliarimania: tre punti e tante note positive
Finalmente è arrivata la prima vittoria in campionato, che coincide con la prima vittoria in assoluto per mister Rastelli in serie A. L’allenatore rossoblù non può che essere soddisfatto per come sono arrivati questi importantissimi tre punti. La squadra ha affrontato una settimana difficile; la brutta prova di Bologna ha portato con sè il grave infortunio a Ionita, la squalifica di Storari (il quale ha subito anche una pesante contestazione da parte di una frangia della tifoseria) e infine, l’ulteriore stop a Diego Farias. Insomma c’era di che preoccuparsi. Invece la squadra non ha pensato a piangersi addosso, ed ha lavorato sodo per arrivare all’appuntamento con l’Atalanta carica e determinata. E così è stato. Un secco tre a zero che, al di là del risultato, fornisce tante risposte positive a Rastelli.
In primo luogo l’allenatore sa di poter contare su un secondo portiere di tutto rispetto. Rafael è stato infatti protagonista di una partita attenta, ha dato sicurezza al reparto e, ciliegina sulla torta, è riuscito a neutralizzare il rigore (per la verità calciato non benissimo da Paloschi) che avrebbe riaperto la gara. C’è da sottolineare inoltre la costante crescita di Nicola Murru. Il ventunenne terzino cagliaritano sta migliorando la fase difensiva, dimostrando maggiore disciplina tattica; sicuramente la presenza al suo fianco di un elemento di esperienza come Bruno Alves non può che giovargli. Passiamo al centrocampo. L’assenza di Ionita ha scombinato necessariamente gli equilibri costruiti sinora da Rastelli, ma il tecnico campano è riuscito a trovare una soluzione senza sconvolgere la squadra spostando Isla nel ruolo di mezzala destra. L’ex juventino non ha affatto demeritato, dimostrando anche lui di essere in crescita, e rivelandosi importante anche come assist-man (suo il passaggio per il raddoppio di Sau). Positivo anche l’esordio di Panagiotis Tachtsidis; il greco schierato al posto di Di Gennaro, ha commesso qualche errore nei passaggi, ma si è rivelato molto utile in fase di recupero palla e in futuro non può che migliorare l’intesa con i compagni.
La vera sorpresa della giornata è stato Joao Pedro. Il brasiliano, al rientro dopo diverse settimane di assenza, ha interpretato al meglio il ruolo di trequartista, risultando, sino a che il fiato lo ha sorretto, tra i migliori in campo. Questo Cagliari non può fare a meno della sua fantasia. Ne sanno qualcosa Sau e Borriello che ringraziano il numero dieci rossoblù per l’apporto dato in fase offensiva. Il capitano è stato protagonista di una grande prestazione; ha fatto impazzire i difensori bergamaschi, ha deliziato il pubblico con giocate di gran classe, ha segnato l’importante gol del due a zero e, se non si fosse trovato di fronte un Berisha in formato super, il suo bottino sarebbe stato più cospicuo. Infine Borriello. Che dire del centravanti napoletano? Non si ferma più, smentendo ancora una volta chi lo riteneva un giocatore finito. Anche ieri è andato segno (quarto gol stagionale) contro una sua ex squadra. E mercoledì si affronta la Juventus…
In primo luogo l’allenatore sa di poter contare su un secondo portiere di tutto rispetto. Rafael è stato infatti protagonista di una partita attenta, ha dato sicurezza al reparto e, ciliegina sulla torta, è riuscito a neutralizzare il rigore (per la verità calciato non benissimo da Paloschi) che avrebbe riaperto la gara. C’è da sottolineare inoltre la costante crescita di Nicola Murru. Il ventunenne terzino cagliaritano sta migliorando la fase difensiva, dimostrando maggiore disciplina tattica; sicuramente la presenza al suo fianco di un elemento di esperienza come Bruno Alves non può che giovargli. Passiamo al centrocampo. L’assenza di Ionita ha scombinato necessariamente gli equilibri costruiti sinora da Rastelli, ma il tecnico campano è riuscito a trovare una soluzione senza sconvolgere la squadra spostando Isla nel ruolo di mezzala destra. L’ex juventino non ha affatto demeritato, dimostrando anche lui di essere in crescita, e rivelandosi importante anche come assist-man (suo il passaggio per il raddoppio di Sau). Positivo anche l’esordio di Panagiotis Tachtsidis; il greco schierato al posto di Di Gennaro, ha commesso qualche errore nei passaggi, ma si è rivelato molto utile in fase di recupero palla e in futuro non può che migliorare l’intesa con i compagni.
La vera sorpresa della giornata è stato Joao Pedro. Il brasiliano, al rientro dopo diverse settimane di assenza, ha interpretato al meglio il ruolo di trequartista, risultando, sino a che il fiato lo ha sorretto, tra i migliori in campo. Questo Cagliari non può fare a meno della sua fantasia. Ne sanno qualcosa Sau e Borriello che ringraziano il numero dieci rossoblù per l’apporto dato in fase offensiva. Il capitano è stato protagonista di una grande prestazione; ha fatto impazzire i difensori bergamaschi, ha deliziato il pubblico con giocate di gran classe, ha segnato l’importante gol del due a zero e, se non si fosse trovato di fronte un Berisha in formato super, il suo bottino sarebbe stato più cospicuo. Infine Borriello. Che dire del centravanti napoletano? Non si ferma più, smentendo ancora una volta chi lo riteneva un giocatore finito. Anche ieri è andato segno (quarto gol stagionale) contro una sua ex squadra. E mercoledì si affronta la Juventus…