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    Cagliarimania: tanti arrivi, ma ora è tempo di cessioni

    Cagliarimania: tanti arrivi, ma ora è tempo di cessioni

    La rivoluzione del nuovo corso targato Giulini-Zeman ha portato nuovi acquisti – ben nove gli arrivi in casa rossoblù – ma anche diverse cessioni. Rispetto alla passata stagione sono numerosi i giocatori che hanno già lasciato, o sono in procinto di lasciare, il Cagliari. A partire da tre elementi di lungo corso come Avramov, Nenè e Perico. Al portierone serbo non è stato rinnovato il contratto, pertanto è libero di trovarsi una nuova squadra (le ultime voci parlano di un interessamento del Torino). I tifosi gli saranno sempre grati per aver tolto molte castagne dal fuoco in un periodo in cui, con la decisione di mettere fuori rosa il titolare Agazzi, il ruolo era rimasto scoperto. Nei suoi tre anni a Cagliari sono state apprezzate non solo le sue qualità tecniche ma anche la sua grande serietà professionale e umana.

    Così come rimarrà nei cuori dei tifosi il brasiliano Nenè (centoventinove presenze e ventisei gol in maglia rossoblù) che lascia la Sardegna dopo cinque stagioni caratterizzate purtroppo da qualche infortunio che ne ha condizionato il rendimento. Anche lui svincolato, dovrà scegliere se rimanere in A con il Verona o scendere di categoria e seguire il suo amico Lopez a Bologna. Rimarrà invece nella massima serie Gabriele Perico; per il terzino destro, dopo quattro campionati in Sardegna, inizia una nuova avventura con il Cesena dell’ex Bisoli. Insieme a loro sono partiti Silvestri, Ibraimi, Vecino, Tabanelli, Bastrini e Oikonomou, giocatori che in un solo anno di permanenza non hanno avuto molte occasioni per mettersi in mostra.

    Ma gli addii non dovrebbero terminare; ormai da qualche settimana si annunciano quelli, decisamente più dolorosi, di Davide Astori e Victor Ibarbo. Per il difensore bergamasco essere al centro delle trattative estive non è una novità, già da qualche anno è nel mirino delle grandi. Ma ora la sua cessione potrebbe concretizzarsi. Il contratto scade nel 2015 , la Lazio è in pressing già da parecchie settimane ed ora tra le pretendenti si è aggiunta la Juventus, il cui neo allenatore Allegri è un grande estimatore del giocatore rossoblù. Giulini e Zeman non hanno mai nascosto di puntare su Astori, un giocatore di grande esperienza e qualità che fa la differenza al centro della difesa. Ma allo stesso tempo non vogliono negare al giocatore l’esperienza in una squadra con ambizioni maggiori. Staremo a vedere. Sempre la Juventus, persi Iturbe e Sanchez, sta sondando il terreno anche per Ibarbo, altro gioiello rossoblù. Il forte attaccante colombiano, reduce dai Mondiali, è apprezzato anche all’estero (Russia e Inghilterra) e dall’Inter. Alla fine potrebbe rimanere un altro anno in rossoblù, e non sarebbe una cattiva idea visto che il 4-3-3 di Zeman è l’ideale per esaltare le sue qualità. Sicuro partente invece l’altro reduce dal Brasile, Mauricio Pinilla che potrebbe tornare in patria dopo tre campionati (di cui il primo decisamente positivo) al Cagliari. A centrocampo con gli arrivi di Crisetig, Capello e Donsah si prospetta la rinuncia ad uno o due elementi. Daniele Dessena è tentato dal Chievo Verona; potrebbe rientrare nella trattativa per l’acquisto dell’attaccante Diego Farias, richiesto da Zeman e di proprietà del club veneto. Anche Matias Cabrera, centrocampista uruguaiano che non è riuscito a convincere appieno in due anni a Cagliari, potrebbe cambiare aria: lo aspetta a braccia aperte Diego Lopez a Bologna. Insomma, nonostante le parole di Zeman ('ritengo sbagliato fare acquisti quando la squadra è già impostata, vorrei cominciare con una squadra e finire con la stessa') il cantiere rossoblù è ancora aperto.

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