Alla fine il botto tanto atteso non è arrivato. O meglio, non è arrivato quello che tutti si aspettavano. Parliamo ovviamente di Marco Parolo, obiettivo principale della campagna acquisti del Cagliari sin da giugno. Il tira e molla con il Cesena è durato tutta l'estate, sino alle 19 di mercoledì scorso, con il risultato che il 26enne centrocampista, corteggiato anche da Milan e Lazio, resterà in Romagna. Chiuso il capitolo Parolo, il presidente Massimo Cellino e il direttore generale Francesco Marroccu non sono rimasti con le mani in mano, perfezionando l'acquisto di Rui Sampaio, mezzala portoghese proveniente dal Beira Mar, dove si è ben distinto nelle ultime due stagioni, meritandosi un posto nei Top 11 della Primeira Liga.

Una chiusura tutto sommato positiva per il mercato del Cagliari, che, a dirla tutta, ha procurato anche diverse delusioni ai suoi sostenitori. Ad iniziare dalla partenza di Robert Acquafresca, tornato al Genoa per poi essere ceduto al Bologna, e dall'effimero ritorno di David Suazo, idolo dei tifosi, che dopo qualche giorno ha dovuto rifare le valigie a causa del mancato accordo economico con la società. E poi i tanti acquisti dati per sicuri e poi sfumati: parliamo di Barreto, Candreva, Poli e infine i nomi altisonanti spuntati nelle ultime ore di trattative come Brighi e Donati. Ma la campagna acquisti del Cagliari va valutata positivamente per diversi aspetti.

In primo luogo va riconosciuto al presidente Cellino il merito di non aver ceduto alle richieste di Napoli, Juventus e altre grandi squadre per i gioielli Astori e Nainggolan, che rappresentato dei punti fermi della formazione allenata da Ficcadenti, e la cui cessione avrebbe procurato non pochi problemi. In definitiva, rispetto alla passata stagione, la formazione titolare è rimasta sostanzialmente invariata. La linea difensiva sarà formata da Agazzi in porta, Pisano e Agostini esterni, Canini e Astori centrali. Dopo la partenza di Pelizzoli, il portiere di riserva è stato individuato in Slava Avramov; Gabriele Perico sarà l'alternativa a Pisano sulla fascia destra, mentre Lorenzo Ariaudo e il neo acquisto Simone Gozzi avranno il compito di sostituire i due centrali.

In mezzo al campo ci sono diverse novità, anche se i tre titolari dovrebbero rimanere Nainggolan, Conti e Biondini, con quest'ultimo che, sfumata la cessione (Lazio o Cesena nell'ambito dell'operazione Parolo), dovrà riconquistarsi la fiducia di una parte della tifoseria, indispettita per alcune sue dichiarazioni. Le alternative a centrocampo non mancano: dal portoghese Rui Sampaio, che può giocare sia a destra sia a sinistra, agli svedesi Albin Ekdal (prelevato dalla Juventus) e Sebastian Eriksson (disponibile da gennaio). Il reparto centrale può contare inoltre sul talentuoso uruguaiano Pablo Ceppelini e su Salvatore Burrai, ritornato in rossoblù dopo l'esperienza nel Foggia di Zeman.

Con Andrea Cossu 'intoccabile' a giostrare con la sua classe dietro le punte, in attacco l'unico punto fermo è Nenè, ristabilitosi completamente dall'infortunio alla caviglia e in gran spolvero in questo pre-campionato. Massimo Ficcadenti avrà l'imbarazzo della scelta per affidare la seconda maglia disponibile al fianco del brasiliano. I nuovi acquisti El Kabir, l'altro 'carioca' Thiago Ribeiro, il colombiano Ibarbo dovranno dimostrare sul campo di essere la spalla ideale per Nenè. E non dimentichiamoci di Joaquin Larrivey. L'attaccante argentino sta dimostrando il suo valore a suon di gol: potrebbe essere lui la vera sorpresa di questo Cagliari.

Acquisti: El Kabir (Mjallby), Larrivey (Colon), Sivakov (Wisla Cracovia), Ibarbo (Nacional), Avramov (Fiorentina), Gozzi (Modena), Ekdal (Juventus), Eriksson (Goteborg), Rui Sampaio (Beira Mair), Thiago Ribeiro (Cruzeiro), Burrai (Foggia).

Cessioni: Marchetti (Lazio), Acquafresca (Bologna), Missiroli (Reggina), Ragatzu (Gubbio), Lazzari (Fiorentina), Pelizzoli (Padova), Sivakov (Zulte), Sau (Juve Stabia), Laner (Albinoleffe).

All. FICCADENTI.