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    Cagliarimania: si parte come sorpresa del campionato

    Cagliarimania: si parte come sorpresa del campionato

    • Marco Orrù
    Finalmente si comincia. La Serie A 2019/2020 è pronta a partire con i primi anticipi di oggi. Subito, per il Cagliari, c'è la partita amarcord contro il Brescia di Cellino e Dessena. Come già detto nelle scorse settimane, il calendario ha messo di fronte ai rossoblù subito un inizio importante, tra partite contro gli ex e scontri contro squadre accreditate a disputare un campionato di vertice.

    Ma cosa potrà dare la squadra di Maran a questo torneo che si appresta ad iniziare? Alla vigilia di ogni campionato si fanno tanti pronostici, con le famose griglie di partenza che poi puntualmente vengono smentite a fine stagione. Cosa si dice del Cagliari? La maggior parte dei commenti su Pavoletti e compagni è che i rossoblù potrebbero essere davvero la sorpresa della stagione. Il calciomercato della coppia Carli-Giulini ha evidentemente convinto tutti, con gli arrivi di Nainggolan e Nandez, dopo la cessione di Barella, ciliegine di una torta che si annuncia gustosissima.

    Ecco, però, come già ribadito prima, le griglie di partenza sono fatte per essere smontate dopo i primi giri e dunque per il Cagliari, il ruolo di sorpresa sarà certamente un ruolo impegnativo da mantenere. Sorpresa vuol dire stupire e se già nelle prime giornate ci saranno dei passaggi a vuoto, lo status di sorpresa passerà certamente a qualcun altro. Dunque, Maran e i suoi dovranno essere bravi a rispettare i famosi pronostici. E' vero che ad Asseminello si parte a fari spenti, con la famosa quota salvezza come primo obiettivo, ma obiettivamente, dovesse attestarsi a fine stagione a 40 punti la classifica del Cagliari, non sarebbe stata certo una stagione positiva, perché altre erano le premesse. 

    Sì, ma allora che obiettivo avrà il Cagliari? L'Europa? Sì, perché no, ma non bisogna gridarlo troppo forte. Sorpresa sì, ma magari serve davvero partire a fari spenti. A patto però che si accendano lungo il cammino, altrimenti deragliare sarà facile. Un portiere da Nazionale, una difesa che si conosce dopo un anno insieme e che potrà crescere, un centrocampo da prime 7 e un attacco col miglior colpitore di testa europeo, più altri fantasisti, trequartisti, a corredo. Sì, forse è il caso che il Cagliari non si nasconda troppo perché ci sono tutti i presupposti per fare della stagione del centenario e dei 50 anni dallo scudetto un'annata indimenticabile...

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