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    Cagliarimania: si al ritorno di Radja Nainggolan, ma quale sarà la sua posizione in campo?

    Cagliarimania: si al ritorno di Radja Nainggolan, ma quale sarà la sua posizione in campo?

    • Antonio Cinus
    Stagione che arriva e stesso solito dubbio per il Cagliari ed i suoi tifosi. Radja Nainggolan tornerà definitivamente ad indossare la maglia rossoblù o resterà ancora un oggetto del desiderio? I tifosi, ma anche la società, non vuole cadere nel tranello dello scorso, quando promise il Ninja a Di Francesco già in estate salvo portarlo poi in Sardegna solamente nel mese di gennaio.

    Partiamo dal fatto che Nainggolan è ormai veramente vicino al ritorno in Sardegna. Il prestito scade il prossimo 30 giugno ma le due società sono abbastanza vicine per la cessione a titolo definitivo del centrocampista belga. La sorpresa però riguarda la formula perché per accelerare i tempi al momento non verranno inseriti altri giocatori ma il tutto verrà gestito come una singola trattativa.

    Il Nainggolan 3.0 però ha lasciato più di qualche dubbio. Nessuno mette in discussione le qualità del giocatore però, visto l’avanzare dell’età, ed uno stato di forma non più brillante come i tempi d’oro, bisognerà fare delle valutazioni più dettagliate riguardo la sua posizione in campo nello scacchiere di Semplici. Iniziare la preparazione con il Cagliari è già un grosso vantaggio perché permetterà in primis al giocatore di arrivare a inizio campionato in forma ed in secundis darà occasione al mister di valutare nel minimo dettaglio il ruolo per il belga.

    L’obiettivo principale è quello di recuperare a pieno regime il Nainggolan dei vecchi tempi, più un trequartista che centrocampista. Il problema però è che, come già detto, gli anni passano ed il “ritmo” in campo non è più lo stesso. Proprio per questo motivo, non appena il suo trasferimento sarà ufficiale, l’allenatore parlerà a quattrocchi con il giocatore per valutare l’alternativa tattica, ovvero quella di arretrare al centro del centrocampo e diventare il faro del gioco e della squadra stessa.

    La missione è quella di completare nei primi mesi il passaggio di Nainggolan in mediana, lasciando al giocatore la “licenza” di avanzare nel momento del bisogno o comunque di cambiare ruolo durante la partita in caso di necessità. Certo, è un peccato non poter usufruire del Nainggolan dei tempi d’oro, con le sue incursioni un minuto sì e l’altro pure ma ciò non toglie che, anche in questa posizione di campo, il Ninja non ci regali i suoi magici colpi da fuori area. Leonardo Semplici sa che Nainggolan come faro del centrocampo potrebbe regalare molto più spessore alla mediana rossoblù. Il belga ha le qualità tecniche e caratteriali per reggere questo delicato ruolo. Impostare il gioco, far ripartire la squadra, inserirsi in fase offensiva (creando superiorità numerica) sono tutte doti che Nainggolan possiede e che, se adoperate nel giusto modo, potranno far fare il salto di qualità alla squadra.

    L’importante è non strafare, ovvero far giocare Nainggolan sempre e comunque (anche quando ha bisogno di riposare) solo perché è il “top player” della squadra oppure farlo giocare per forza da trequartista. Nessuno ha dubbi sulle sue qualità ma in alcune occasioni potrebbe essere utile riposare o magari entrare a partita in corso. 

    Le valutazioni aspetteranno al mister durante il ritiro, intanto noi tifosi siamo pronti a festeggiare il ritorno, questa volta definitivo, del figliol prodigo. Un affare in dirittura d’arrivo, messo a segno nel breve tempo ed evitando inutili promesse a giocatori e tifosi. Questa volta dritti al sodo, il Cagliari si appresta a ripartire, e questa stagione, Nainggolan sarà tra i giocatori più importanti del progetto sin dal primo giorno.
     

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