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    Cagliarimania: segnali di crescita. E quel record di Barella...

    Cagliarimania: segnali di crescita. E quel record di Barella...

    • Mauro Cossu
    Segnali evidenti di crescita. Il gol al 94′ di Fazio, seguito da numerose e rumorose polemiche, ha regalato i tre punti alla Roma, ma il Cagliari ha lasciato l'Olimpico a testa alta, al termine di un match giocato quasi alla perfezione, da squadra matura. La gara della Capitale, oltre a portarsi dietro gli strascichi relativi alle decisioni di arbitro e VAR (soprattutto per il tocco con il braccio di Fazio in occasione della rete decisiva allo scadere), porta con sé nuove certezze alla compagine di Diego Lopez. Nonostante un avversario sulla carta nettamente superiore, i rossoblù hanno dimostrato di potersela giocare fino alla fine, mettendo in campo tutta la solidità difensiva studiata e trasmessa dal tecnico uruguaiano. Il progresso della squadra isolana c'è e si vede, nonostante i risultati non siano certo dei più felici: due punti nelle ultime quattro partite, questo il bottino del Cagliari. Un verdetto piuttosto duro da digerire, considerando che contro l’Inter i rossoblù hanno giocato una grande gara (specie nel primo tempo), a Bologna sono rimasti in vantaggio fino a dieci minuti dal triplice fischio e contro la Samp sono stati più forti della sfortuna, rimontando due reti alla formazione di Giampaolo. A Roma, gli isolani hanno visto sfumare un meritato pareggio al 95', non senza strascichi e polemiche.

    Il match contro i giallorossi ha messo - ancora una volta - in evidenza l'importanza capitale di Nicolò Barella nello scacchiere tattico di Lopez. Tecnica sopraffina, dinamismo, fisicità e un'intelligenza tattica fuori dal comune, caratteristiche uniche nella rosa rossoblù. Il gioiellino classe '97, dopo le ottime prestazioni in stagione e i primi gol messi a segno in Serie A, contro la Roma ha raggiunto un nuovo importantissimo record: è diventato il capitano più giovane della storia del club sardo, a soli 20 anni, 10 mesi e 9 giorni. Un primato che spettava all’ex compagno di squadra Nicola Murru, diventato capitano per la prima volta a 21 anni e 10 mesi. Barella è l'oro del Cagliari, cresce a vista d’occhio e il suo valore sul mercato è già schizzato oltre i 20 milioni di euro. In futuro sarà difficile trattenerlo all'ombra della "Sardegna Arena", ma per il momento i sardi si godono il proprio talento costruito in casa. Servirà tutto il suo talento per far ripartire il Cagliari, a partire dalla prossima sfida interna contro la Fiorentina, in programma venerdì sera, nella quale i rossoblù sono chiamati a far punti per riprendere il cammino verso la salvezza e fare un dolce regalo di Natale a tutto il popolo isolano.

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