Cagliarimania:| Sarà rivoluzione?
Finalmente è finita. Non ne potevamo più di registrare sempre gli stessi commenti dopo le ultime scialbe partite. Negli ultimi sette incontri il Cagliari ha perso quattro volte e pareggiato tre. E il leitmotiv di fine gara e della settimana che seguiva era sempre lo stesso: mancanza di motivazioni, salvezza raggiunta con largo anticipo e via via con promesse di tirar fuori l'orgoglio. Ora finalmente si parla di programmi per il futuro. E speriamo che la programmazione preveda una squadra che lotti dalla prima all'ultima giornata. Una squadra con personalità, con carattere e con voglia di arrivare in alto.
La conferma di Donadoni è già un punto di partenza importante. Probabilmente il tecnico bergamasco, subentrato a campionato già iniziato, non ha avuto il tempo necessario per plasmare la squadra come avrebbe desiderato. Cominciare il lavoro dal ritiro precampionato gioverà sicuramente in tal senso. Ma con quali uomini a disposizione? Sarà una rivoluzione o si effettueranno solo dei ritocchi? Da ciò che si è visto e sentito in queste ultime settimane, la prima ipotesi sembra quella più probabile. Si sa, le rivoluzioni non vanno molto per il sottile, e ciò che prima era intoccabile tutto d'un tratto viene messo in discussione. Ci riferiamo a Conti e Agostini, capitano e vicecapitano. Due giocatori che contano rispettivamente 324 e 246 presenze in maglia rossoblù, e che pertanto rappresentano un pezzo importante della storia della società.
La loro presenza ai ranghi di partenza per la prossima stagione non è scontata. Se il presidente Cellino vorrà dare una forte impronta giovanile alla squadra, sarà quasi inevitabile, per quanto dolorosa, la separazione dopo tanti anni dai due 'senatori'. La tifoseria è spaccata: da un lato c'è chi sposa la linea verde e vorrebbe un Cagliari più fresco, che magari ruoti intorno a Cossu, il quale assumerebbe il ruolo di chioccia; dall'altro chi ritiene fondamentale la presenza in rosa di due giocatori di esperienza e carattere come Conti e Agostini, capaci di tenere unito lo spogliatoio negli inevitabili momenti di difficoltà. In ogni caso, a Cellino e Donadoni spetterà una decisione impopolare.