Cagliarimania: ritorno al passato
I senatori? Hanno dato tanto in questi anni. Le parole di Zeman nella conferenza stampa di questa mattina lasciano spazio a diverse interpretazioni. Anche perché su Conti e Cossu si è espresso così: sono convocati, potrebbero giocare. Insomma è probabile che per la corsa salvezza il tecnico boemo si possa affidare all’esperienza di coloro che vantano una lunga militanza in rossoblù. Parliamo non solo di Conti e Cossu, ma anche di Pisano, Dessena e Rossettini. Un quintetto che con il ritorno di Zeman alla guida dei rossoblù ha avuto poche occasioni di scendere in campo.
Se per Pisano con il passaggio da Zola a Zeman non è cambiato granchè , per Rossettini e Dessena la panchina è un’amara novità. Il centrale difensivo, che ad inizio stagione ha avuto anche la soddisfazione della convocazione in Nazionale, è stato scavalcato nelle gerarchie da Luca Ceppitelli. Ma domani il difensore umbro sarà assente per squalifica; per Rossettini un’occasione per riappropriarsi del suo posto al centro della difesa. Un rientro che potrebbe risultare utile anche in fase offensiva: il difensore veneto ha infatti già segnato due reti in questo campionato e le sue sortite in avanti potrebbero far male alla difesa laziale. Anche Dessena, complice l’assenza per infortunio di Donsah, ambisce ad una maglia da titolare contro i biancocelesti, dopo la parentesi in panchina a San Siro. L’agonismo ed il carattere del centrocampista ex Parma e Sampdoria servirà sicuramente in una partita nella quale occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo per conquistare i tre punti.
Così come potrebbe risultare fondamentale il carisma di Daniele Conti. Il capitano non gioca titolare dalla sfida con il Verona del primo marzo. Probabilmente, come ha affermato in settimana l’ex presidente Cellino, lui e Cossu non hanno più i novanta minuti nelle gambe. Ma spesso, nel calcio come in altri sport, prevale l’aspetto motivazionale e psicologico rispetto a quello prettamente fisico. E crediamo che sia Conti (462 presenze in rossoblù) sia Cossu (255 gettoni) daranno il mille per mille per quella maglia che hanno onorato per tanti anni.
Se per Pisano con il passaggio da Zola a Zeman non è cambiato granchè , per Rossettini e Dessena la panchina è un’amara novità. Il centrale difensivo, che ad inizio stagione ha avuto anche la soddisfazione della convocazione in Nazionale, è stato scavalcato nelle gerarchie da Luca Ceppitelli. Ma domani il difensore umbro sarà assente per squalifica; per Rossettini un’occasione per riappropriarsi del suo posto al centro della difesa. Un rientro che potrebbe risultare utile anche in fase offensiva: il difensore veneto ha infatti già segnato due reti in questo campionato e le sue sortite in avanti potrebbero far male alla difesa laziale. Anche Dessena, complice l’assenza per infortunio di Donsah, ambisce ad una maglia da titolare contro i biancocelesti, dopo la parentesi in panchina a San Siro. L’agonismo ed il carattere del centrocampista ex Parma e Sampdoria servirà sicuramente in una partita nella quale occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo per conquistare i tre punti.
Così come potrebbe risultare fondamentale il carisma di Daniele Conti. Il capitano non gioca titolare dalla sfida con il Verona del primo marzo. Probabilmente, come ha affermato in settimana l’ex presidente Cellino, lui e Cossu non hanno più i novanta minuti nelle gambe. Ma spesso, nel calcio come in altri sport, prevale l’aspetto motivazionale e psicologico rispetto a quello prettamente fisico. E crediamo che sia Conti (462 presenze in rossoblù) sia Cossu (255 gettoni) daranno il mille per mille per quella maglia che hanno onorato per tanti anni.