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Cagliarimania: Ranieri imbriglia Juric. Le giovani scommesse si stanno confermando, ora testa all’Inter di Inzaghi
Un Cagliari attento e a tratti spensierato, nonostante manchi ancora qualche bella trama di gioco. C’è da sistemare la fase offensiva perché se non si tira spesso in porta raramente si fa gol, e registrare qualche piccolo errore commesso in fase difensiva e in impostazione. Del resto i rossoblù stanno prendendo forma, in attesa di qualche nuovo innesto (un difensore e un attaccante) e la speranza di veder accorciare i tempi di coloro che sono in infermeria.
Sulemana ed Oristanio. Doppia nota di merito per questi due giovani ragazzi, lanciati titolari (il secondo all’esordio assoluto in A) da Sir Ranieri. Sulemana, ex centrocampista del Verona, ha dominato la sfida di centrocampo, giocando come se fosse un autentico veterano. Oristanio invece ha creato il panico tra la difesa del Torino, sfiorando più volte anche il primo gol nella massima serie italiana. Due piacevoli sorprese, due giovani ragazzi che sotto la guida del tecnico romano potrebbero avere una crescita davvero spaziale.
A centrocampo ottima anche la prova di Makoumbou, in forte crescita partita dopo partita nel ruolo di centrocampista “da impostazione”. In difesa Dossena ha annullato le punte granata, Sanabria in primis, confermandosi difensore roccioso e difficile da superare, mentre Radunovic ha salvato la squadra su una conclusione sicura dello stesso Sanabria ed ha ottenuto un importante clean sheet. La speranza è che tutte queste note positive possano trovare conferma nelle prossime partite.
Certo, non è stato tutto positivo. Tra i pochi (ricordiamo che siamo ancora ad agosto) aspetti negativi, troviamo Luvumbo, che non ha inciso come nelle ultime uscite, le poche conclusioni a rete e la scarsa propensione in attacco dei due esterni di centrocampo, impegnati forse più a difendere che ad attaccare. In settimana dovrebbe arrivare il nuovo difensore, che con tutta probabilità sarà il greco Pantelīs Chatzīdiakos dell’AZ di Alkmaar mentre per la punta bisogna capire quando il Monza potrebbe lasciar partire Alberto Petagna, finito in cima alla lista del d.s Bonato; per lui probabilmente bisognerà attendere che i brianzoli prendano il suo sostituto. Il centrocampo invece rimarrà così, mentre in difesa oltre a Chatzīdiakos si potrebbe valutare l’aggiunta di un altro giocatore di esperienza. In uscita invece Nunzio Lella e Giorgio Altare, volati già a Venezia (e di fatto non convocati contro il Toro) in attesa solamente delle visite mediche di rito e delle firme sui nuovi contratti.
Ora testa alla prossima partita di campionato. Il ritorno in A dell’Unipol Domus, che sarà lunedì prossimo, non sarà certamente facile. In Sardegna è infatti attesa l’Inter di Simone Inzaghi, una delle favorite per la vittoria finale. I rossoblù dovranno scendere in campo senza timore e paura perché come sappiamo le sfide si giocano in campo e non sulla carta (per fortuna). L’atteggiamento sarà importante anche in vista del proseguo del campionato, sarà importante non sfigurare davanti ai propri tifosi, pronti a riempire lo stadio con un sold out. Claudio Ranieri in settimana deciderà gli 11 ma soprattutto il modulo da utilizzare, visto che il tecnico ha deciso di stupirci gara dopo gara. Non ci sarà un qualcosa di “fisso e prevedibile”, anche perché Ranieri, insieme al suo staff, studiano gli avversari e poi decidono come affrontare la gara. Non è escluso quindi il ritorno sin da subito del 3-5-2, proprio per giocare a specchio come nella prima giornata di campionato.
L’Unipol Domus è pronta al ritorno in Serie A, è pronta a colorare di rossoblù lo stadio e a trascinare, come dodicesimo uomo in campo, i propri giocatori. D’altronde gli oltre 13.000 abbonamenti venduti non sono un caso.