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Cagliarimania: questo progetto non s’ha da fare. La nave rossoblù affonda come il Titanic
La partita di ieri sera potrebbe passare alla storia come l’ultima presenza del tecnico ex Roma sulla panchina del Cagliari. Il presidente Tommaso Giulini ha imposto il silenzio stampa alla squadra, mossa che fa pensare a tutti un possibile cambio al timone della nave rossoblù. Il progetto tanto voluto dal presidente ormai non s’ha da fare, nonostante le grandi dichiarazioni effettuate durante le scorse settimane. “Nel caso si scende tutti in B, anche i campioni, ma lo faremo insieme al nostro tecnico”. La situazione però è peggiorata ed iniziamo seriamente a pensare che, dietro quel rinnovo, ci sia un accordo segreto.
La mossa del rinnovo di Di Francesco forse alla fine è stata una mossa disperata. Dare la fiducia al tecnico e scagliarsi pubblicamente contro la squadra, cercando così la reazione dei giocatori. Alla fine il pensiero di Giulini potrebbe esser stato questo, ovvero quello di provare ad innescare l’orgoglio dei propri uomini andando controcorrente, visto che in questi casi a pagare è sempre il tecnico.
Un tecnico che però alla lunga pagherà lo stesso, e chissà con quale formula. Non sappiamo bene cosa vi sia dietro quel rinnovo ma pensiamo che sicuramente ci sarà un compenso in caso di dimissioni. Che poi bisogna dirlo, una timida reazione in queste ultime gare (contro Sassuolo, Lazio, Atalanta e appunto Torino) c’è stata. Quattro sconfitte arrivate nel secondo tempo, di cui tre dopo il 70esimo minuti, due addirittura dopo il 90esimo. Un calo di concentrazione incredibile. Proprio per questo motivo oltre alla posizione del tecnico si valuta anche quella di Gianmaria Palumbo, psicologo della squadra, una figura voluta fortemente proprio da Di Francesco.
Durante le ultime settimane abbiamo provato a difendere il tecnico e le scelte societarie ma forse è veramente giunto il momento di cambiare. Alcuni errori, come per esempio il girone di andata di Marin regista, il cambio modulo per mettere Nainggolan trequartista, l’eliminazione delle ali come Sottil ed Ounas (quest’ultimo mandato a casa) pesano veramente come un macigno.
Nelle prossime ore Tommaso Giulini proverà a salvare il salvabile, mettendo da parte, per l’ennesima volta, la volontà di far partire un progetto solido e longevo. Si parla di Leonardo Semplici, in netto vantaggio su Vincenzo Montella, Walter Zenga e Daniele De Rossi. Chiunque sarà avrà un contratto fino al termine della stagione, con la speranza di gettare fuori dalla nave quanta più acqua riesca. L’iceberg Torino ha fatto veramente male, portando i sardi a cinque punti di distanza dalla salvezza.
Ora noi tifosi chiediamo soltanto una cosa, che si provi a mettere una pezza nella falla, che il Cagliari provi a reagire, che in campo vengano messi cuore e anima. Vogliamo vedere la squadra lottare su ogni pallone, provare a fare la voce grossa contro chiunque perché se a maggio si dovrà retrocedere, beh, almeno che questo accada a testa alta e con la consapevolezza di averci provato sino all’ultimo pallone disponibile.