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    Cagliarimania: più di così non si poteva fare. E l’emergenza ora diventa cronica

    Cagliarimania: più di così non si poteva fare. E l’emergenza ora diventa cronica

    • Marco Orrù
    Da quando il Cagliari ha ripreso il campionato post Covid, mister Zenga non ha mai potuto attingere a tutta la sua rosa, in ogni partita mancavano almeno 4-5 giocatori. Quando poi l’emergenza riguarda soprattutto un unico reparto, ecco che a quel punto puoi solo buttare il cuore oltre l’ostacolo e cercare di portare a casa più punti possibili.

    Questo è ciò che è accaduto a Bologna; i rossoblù si sono presentati al Dall’Ara con diversi infortuni, privati anche di Olsen e, soprattutto, Cacciatore, che hanno terminato, non senza qualche polemica, il loro contratto con il club sardo. Considerando l’indisponibilità di Klavan, contro la squadra di Mihajlovic, Zenga aveva a sua disposizione i soli Ceppitelli, Walukiewicz e Carboni per il reparto difensivo, più l’acciaccato Pisacane, reduce da uno scontro che gli ha procurato la frattura di due costole. Dunque, contro Palacio e compagni, erano in campo un 2001 e un 2000 in difesa, con tutti i rischi del caso; i due, guidati saggiamente da capitan Ceppitelli, se la sono cavata egregiamente. Addirittura, Carboni ha giocato prima sul centrodestra e poi centrale della difesa a tre dopo l’infortunio del capitano rossoblù a metà primo tempo, rimpiazzato da Lykogiannis, inedito centrale di difesa. Come se non bastasse, a metà secondo tempo si è fatto male pure il polacco, sostituito da uno stoico Pisacane. Una difesa che più rabberciata non si poteva, ma che alla fine ha tenuto botta contro gli attacchi bolognesi.

    Se fossimo in un campionato normale dove si gioca ogni settimana, probabilmente si potrebbe lavorare al recupero di qualche infortunato, ma visto che contro l’Atalanta (miglior attacco del campionato con 80 gol in 28 partite) si gioca solamente tra tre giorni, il quadro è preoccupante. Se aggiungiamo a questo la squalifica di Pellegrini (a proposito, anche lui è uscito dal Dall’Ara con la caviglia gonfia e sostituito ad un quarto d’ora dalla fine), contro i neroazzurri di Gasperini la coperta non sarà corta, ma cortissima. Resta da capire l’entità degli stop di Ceppitelli e Walukiewicz che, comunque, essendo di natura muscolare, certamente non saranno di facile risoluzione, e quello di Klavan, che potrebbe fare uno sforzo e rientrare prima del previsto.

    Peccato perché con tutti gli effettivi a disposizione, questo Cagliari ritrovato potrebbe giocarsela con chiunque, anche contro un’Atalanta battuta all’andata nel proprio stadio per 2-0. La corsa all’Europa resta complicatissima, ma ancora non è finita ed è chiaro che il Cagliari, essendo a quattro punti dal Milan settimo e a tre dal Verona ottavo difficilmente si potrà permettere altri passi falsi; l’importante, però, è sempre dare tutto, anche nell’emergenza, come capitato a Bologna e come tutti i tifosi rossoblù sperano possa accadere contro l’Atalanta che sta stupendo l’Europa.
     

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