Cagliarimania:| Perico, sorpresa positiva
Una piacevole sorpresa. A campionato quasi concluso, possiamo definire così Gabriele Perico, alla sua prima stagione in maglia rossoblù. Arrivato lo scorso agosto dall'Albinoleffe insieme a Laner, questo sconosciuto (almeno ai tifosi sardi) ragazzo bergamasco ha saputo conquistarsi piano piano il suo spazio, e prima Bisoli poi Donadoni hanno puntato su di lui per coprire la fascia destra difensiva, lasciata sguarnita da Francesco Pisano, anche quest'anno bersagliato dagli infortuni. Fino ad oggi Perico è sceso in campo ventitré volte, mica male per un esordiente in serie A. Sicuramente Gabriele non ha avuto problemi di ambientamento nel gruppo rossoblù: infatti a Cagliari è stato accolto a braccia aperta dalla folta colonia bergamasca, formata da Pelizzoli, Lazzari, Astori, Agazzi e Canini (bresciano ma cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta), ai quali si è aggiunto a novembre mister Donadoni.
E con l'ex ct della Nazionale c'è un legame particolare. Infatti il 26enne terzino destro è cresciuto a pane e pallone: suo padre Eugenio è stato un valido mediano degli anni Settanta e Ottanta che ha militato nell'Ascoli e nell'Atalanta (dove oggi è allenatore delle giovanili). E proprio nella squadra bergamasca, a fine carriera, ha avuto modo di seguire i primi passi da calciatore dell'attuale tecnico rossoblù Donadoni. Ma non pensiate che Gabriele sia un 'raccomandato'. Il posto da titolare lo ha guadagnato giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, con serietà e professionalità, e ovviamente con le buone prestazioni di cui è stato protagonista quando è sceso in campo la domenica.
Certo, ci sono ancora diversi aspetti sui quali Perico deve migliorare, come ad esempio una più costante presenza nella fase offensiva del gioco e una maggior precisione nei cross. E poi i tifosi si aspettano da lui anche qualche gol. Perché una certa confidenza con la porta avversaria Perico ha dimostrato di averla nei campionati di serie B disputati con l'Albinoleffe, mettendo a segno undici reti. Con il ritorno di Pisano (speriamo presto) Donadoni sarà chiamato quindi ad una scelta difficile. Ma, come si dice, è meglio l'abbondanza che la penuria. E siamo sicuri che Perico, dopo essere partito da ousider ed essere arrivato in prima linea, farà di tutto per tenersi stretta la fascia destra.