Osvaldo e Gilardino hanno preferito declinare l’invito del Cagliari. Il sogno di avere un giocatore di un certo blasone al centro dell’attacco rossoblù è dunque svanito. L’italo-argentino, in rotta con l’Inter, ha per diversi giorni tenuto con il fiato sospeso i tifosi rossoblù. L’ex attaccante di Fiorentina, Roma e Juventus, in rotta con l’Inter e il suo tecnico Mancini, ha preferito aspettare qualche offerta più allettante piuttosto che scendere di livello e giocare in un club che ha come obiettivo la salvezza. Stesso discorso per Alberto Gilardino, che dopo l’esperienza orientale nella squadra cinese del Guangzhou, ha preferito tornare in patria. Il presidente Giulini ci ha provato, ma l’ex centravanti azzurro ha scelto una piazza decisamente più importante, cedendo alle avances di Della Valle.
Ma siamo sicuri che i due top-player avrebbero fatto le fortune del Cagliari? Il valore dei giocatori non si discute, ma non è semplice calarsi in una realtà provinciale. Tutto sommato Zola attualmente può contare su un reparto offensivo competitivo. Il rientro di Marco Sau dopo alcune settimane di assenza è fondamentale. Lo ha dimostrato contro il Parma in Coppa Italia e domenica scorsa ad Udine. Il centravanti sardo non è l’ultimo arrivato, e come capacità realizzativa non ha niente da invidiare ad Osvaldo. Non dimentichiamoci poi di Samuele Longo, che nelle ultime apparizioni sta dimostrando di avere un grande spirito di sacrificio e voglia di emergere. Zola ha fiducia in lui e presto, ne siamo certi, troverà la via del gol. A rafforzare l’attacco è arrivato anche il croato Duje Cop; ha necessità di tempo per trovare l’intesa con i nuovi compagni ma non scordiamoci che nelle ultime tre stagioni ha segnato quarantatre reti con la maglia della Dinamo Zagabria. E poi aspettiamo ancora il miglior Ibarbo, uno che quando è in forma fa sicuramente la differenza.