Cagliarimania: niente cessioni, squadra più forte
Due a due. Apparentemente si potrebbe dire che il mercato del Cagliari è finito in pareggio: due acquisti Oikonomou e Ibraimi e due cessioni, Thiago Ribeiro (rientrato in Brasile) e Casarini (non riscattato dal Bologna). Ma in realtà è una vittoria. Una vittoria ottenuta grazie alla ‘testardaggine’ del presidente Cellino e alla disponibilità dei giocatori a credere nel suo progetto. Niente colpi da prima pagina ma, quel che più conta, niente cessioni eccellenti. All’inizio della sessione di mercato in molti erano dati per partenti: Agazzi, Astori, Nainggolan, Ibarbo, Sau, Pinilla i giocatori con maggiori richieste. E’ noto come le big (Juventus, Inter, Napoli, Milan, Roma) abbiano a più riprese cercato di convincere Cellino a cedere i suoi gioielli. In particolare Astori e Nainggolan sono stati oggetto del desiderio sino all’ultimo secondo delle trattative. Ma è altrettanto noto come il presidente rossoblù sia stato fedele al suo proposito di non svendere nessuno. Niente sconti insomma: chi avesse voluto acquistare il difensore azzurro o il centrocampista belga si sarebbe dovuto presentare con non meno di quindici milioni di euro. Cosa che non è avvenuta, con grande sollievo dei tifosi, e cosi Lopez si ritrova ad allenare una squadra che, a nostro parere, è più forte di quella dello scorso anno.
In difesa non è partito Astori e c’è una pedina in più, il greco Marios Oikonomou ventenne dal fisico imponente, che potrebbe rendersi utile nel corso della stagione. A centrocampo, confermato il belga-indonesiano, c’è da registrare il rientro dal prestito del portoghese Rui Sampaio (ottimo il suo pre campionato) e sperare nella crescita di Sebastian Eriksson completamente ristabilito dall’infortunio che lo ha costretto praticamente a saltare la sua prima stagione e a giocare con il contagocce nella seconda.
Il macedone Agim Ibraimi, classe 1988, è una valida alternativa agli schemi offensivi di Lopez; gioca preferibilmente come esterno d’attacco, il ruolo rimasto scoperto dalla partenza di Thiago Ribeiro. Con Sau già in palla (lo splendido gol a San Siro lo dimostra), Ibarbo pronto a scatenare la sua potenza, con il nuovo acquisto si prospettano scenari interessanti per l’attacco rossoblù. Insomma a nostro parere il Cagliari ha agito nel mercato con grande oculatezza e il giudizio non può che essere positivo. Poi, come sempre, sarà il campo a parlare.