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    Cagliarimania: Marin croce e delizia. Dove è finito il vero Marin? Perché non lasciare a lui il rigore della svolta ?

    Cagliarimania: Marin croce e delizia. Dove è finito il vero Marin? Perché non lasciare a lui il rigore della svolta ?

    • Antonio Cinus
    Tutto sommato il mese di gennaio per il Cagliari non è da buttare. Due vittorie nelle prime due gare, una sconfitta contro la Roma (ma usciti a testa alta) ed un pareggio contro la Fiorentina. Sette punti che hanno rilanciato i sardi nella corsa salvezza e che ora distano solamente due punti dal Venezia, anche se, quest'ultima, dovrà recuperare la gara casalinga contro la Salernitana.

    Certo, il pareggio ottenuto ieri contro la Viola ha un sapore veramente amaro. Pareggiare così, con un uomo in più, per qualche errore individuale di troppo, fa veramente male. Goldaniga porta giustamente l'uomo (Sottil) sull'esterno ma poi senza contrastarlo lo lascia tirare. L'errore individuale più grande però lo commette Razvan Marin, che perdendo una palla semplice a centrocampo, ha dato il via all'azione del pareggio.

    Razvan Marin, croce e delizia del Cagliari. Il rumeno la scorsa stagione è stata l'arma in più verso la salvezza. Assist, gol e giocate di qualità. Roba che attualmente sembrano svanite. Ma come mai ?

    La mancanza di uomini a centrocampo è certamente uno dei fattori che ha penalizzato Marin. Il dover compiere quasi sempre i ruoli del centrocampista difensivo lo tiene fuori dalla fase offensiva e quando ci arriva lo fa in maniera spesso assente e debole. Il ragazzo ha bisogno della svolta, forse di un gol o di una giocata decisiva che cambi la sua mente e la sua stagione.

    Ed ecco che l'opportunità arriva. Siamo sull'1 a 0 contro la Fiorentina ed Odriozola para un tiro di Joao Pedro. Calcio di rigore. Sappiamo tutti che Joao, capitano dei sardi, è il designato, ma Marin vorrebbe battere il rigore per svoltare la sua stagione, fin qui troppo opaca, e dedicare il gol al primogenito in arrivo. Prende la palla durante il check del Var, si avvicina a Joao e si dicono qualcosa. Alla fine batte il capitano e qualche minuto dopo Marin compie l'errore decisivo per il pareggio.

    Alla fine i due potrebbero non essersi detti nulla sul battere il rigore. O forse sì. Una cosa però è certa. Marin ha bisogno della svolta ed anche un rigore potrebbe essere di grande aiuto. 

    Ora arriva la pausa, ci sarà la chiusura del mercato e avremo la rosa definitiva. La speranza come sempre è che arrivi quel centrocampista difensivo che liberi da questo peso proprio Marin.
     

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