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    Cagliarimania: Lopez, scelte coraggiose e vincenti

    Cagliarimania: Lopez, scelte coraggiose e vincenti

    Il Cagliari che non ti aspetti. Reduce dalla sconfitta in Coppa Italia, con la questione stadio ancora da definire, con i pezzi da novanta distratti dai continui rumors di mercato e con il tabù dei tre punti all’esordio, che mancavano da sei anni. E invece la vittoria alla prima del campionato è arrivata: non accadeva appunto dalla stagione 2007/2008 quando i rossoblù guidati allora da Marco Giampaolo ebbero la meglio sul Napoli, con le reti di Matri (neo milanista e quindi prossimo avversario) e Foggia.

    Altri tempi, allora Diego Lopez era in campo, domenica scorsa era in panchina a guidare la squadra. E a fare scelte difficili ma che alla fine si sono rivelate positive. Come quella di non schierare per tutti i novanta minuti Davide Astori, il pezzo pregiato della squadra. Il difensore bergamasco era forse frastornato dalle troppe voci di mercato che lo riguardavano e comprensibilmente deluso dal mancato passaggio al Napoli. Lopez, che difensore lo è stato, ha ritenuto opportuno non rischiare di schierare al centro della difesa un giocatore in condizioni psicologiche non ottimali, preferendo Lorenzo Ariaudo che si è integrato alla perfezione con Rossettini.

    Scelta coraggiosa anche quella di non schierare titolare Victor Ibarbo, preferendogli Marco Sau. Quest’ultimo è stato protagonista di un’ottima partita (da applausi l’assist a Nainggolan per il gol del pareggio), mentre il colombiano, subentrato nella ripresa, ha scaldato subito i motori facendo vedere i sorci verdi ai difensori atalantini con le sue accelerazioni. Insomma una prima di campionato da incorniciare. L’Atalanta, squadra sulla carta del medesimo valore del Cagliari, è stata surclassata dal palleggio e dalla velocità dei rossoblù. Domenica contro il Milan sarà dura, ma l’entusiasmo di questi ragazzi può riservare gradite sorprese.

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