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    Cagliarimania: Lopez prova a sfatare il tabù bianconero

    Cagliarimania: Lopez prova a sfatare il tabù bianconero

    La missione tranquillità per Diego Lopez non è ancora terminata. Dopo aver gestito con coraggio e determinazione il decisivo passo avanti di San Siro, per il tecnico uruguaiano arriva un altro importante gradino da superare. Un esame nel quale ci sarà di mezzo anche un tabù da sfatare. Stiamo parlando della sfida di domenica contro l’Udinese, squadra che i rossoblù non riescono a battere dal 18 gennaio 2009. Da quel 2 a 0 al Sant’Elia (reti di Conti e Biondini), i friulani hanno vinto cinque volte mentre quattro sono stati i pareggi.

    Cinque lunghissimi anni, durante i quali sono arrivate anche delle batoste che i tifosi rossoblù non hanno ancora digerito (come lo 0-4 rifilato da Di Natale e compagni nel 2011). L’imperativo dunque è quello di vincere a tutti i costi. Vincere per dare la scossa ad una classifica traballante e infida; per confermare i progressi messi in mostra contro l’Inter; per dimostrare che Cellino può contare ancora su Lopez e che la squadra segue senza indugio il suo allenatore. E infine vincere per sfatare il tabù Udinese.

    Non sarà semplice perché la squadra di Guidolin è reduce da un filotto positivo di quattro partite (due vittorie e due pareggi) e può contare sul ritrovato stato di forma del suo simbolo e capitano Di Natale. Ma neanche impossibile, perché dopo la batosta interna contro il Livorno e la settimana convulsa che ne è seguita, tra esoneri veri e quelli annunciati, la squadra ha risposto presente. Ed ha risposto sul campo. Dai ‘senatori’ Cossu e Astori, protagonisti di una prestazione di carattere contro i nerazzurri, ai giovani Adryan e Vecino, per nulla intimoriti dall’essere stati buttati nella mischia dal temerario Lopez. Insomma i tre punti contro i friulani spazzerebbero di colpo le nubi che ancora si intravedono nel cielo cagliaritano.

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