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    Cagliarimania: la speranza è l’ultima a morire. Ora è giunta l’ora della verità

    Cagliarimania: la speranza è l’ultima a morire. Ora è giunta l’ora della verità

    • Antonio Cinus
    Quattro giorni per rimettere in piedi un campionato disastroso e dare un senso a questo finale di stagione. Il Cagliari passa a pieni voti la prima verifica di fine stagione anche se rimane ancora con qualche debito. I rossoblù occupano ancora la terzultima piazza ma i 6 punti ottenuti negli ultimi quattro giorni hanno cambiato totalmente la situazione. Il Benevento ora dista soltanto tre punti ed il calendario prevede anche lo scontro diretto in casa delle Streghe.

    La partita di sabato contro il Parma si spera possa essere ricordata a fine stagione come la vera partita della svolta. Perché quella pazzesca rimonta sembra aver ridato alla squadra quella speranza che ormai sembrava veramente perduta. Il match di ieri sera contro l’Udinese ha lasciato qualche strascico a livello di energie fisiche ma almeno possiamo dire di aver visto una squadra piena di grinta e pronta a dare tutto per centrare l’obiettivo. A volte non importa se non si pratica un bel calcio, l’importante è trovare la vittoria.

    Domenica alla Sardegna Arena arriverà la Roma, una partita sulla carta difficile ma non impossibile. Se i sardi vorranno salvarsi non dovranno commettere gli errori del passato, cercando di mantenere una calma difensiva ed essere concreti in fase d’attacco. Con l’Udinese mister Semplici ha provato a fa rifiatare la squadra, o meglio, far rifiatare chi nell’ultimo periodo è apparso leggermente fuori forma. Tra tutti Daniele Rugani, che nella partita contro il Parma era apparso fuori tempo e condizione. Con lui Alfred Duncan, diga del centrocampo rossoblù, che nelle ultime uscite non è riuscito a tenere il muro in mezzo al campo.

    L’importante è che chiunque venga chiamato in causa dia il meglio di sé, che siano cinque minuti (come Cerri) o che sia una partita intera (come Ceppitelli). L’obiettivo salvezza, che poco tempo fa sembrava essere utopia, ora è veramente vicino ad un passo. Ora però non bisogna cullarsi sugli allora, certo, possiamo viaggiare sulle ali dell’entusiasmo ma non dobbiamo illuderci. Ora non bisogna fare i conti, certo, sappiamo che Benevento e Torino (seppure con una partita in meno) sono distanti tre punti ma questo campionato è veramente strano ed ogni partita è una storia a sé. Leonardo Semplici dovrà essere bravo a leggere le partite, cosa che è riuscita alla grande nelle ultime due uscite, mettere in campo i giusti uomini e soprattutto effettuare i giusti cambi al momento giusto. 

    Ora è giunto il tempo della verità, un passo falso potrebbe essere fatale, un passo giusto potrebbe non bastare. L’importante è restare uniti e versare ogni singola goccia di sudore su tutti i palloni, per sé stessi, per i propri tifosi e per la maglia. 
     

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