Il Cagliari targato Ficcadenti convince. L'inizio della nuova stagione è senza dubbio positivo; sette punti in classifica frutto di due vittorie, una sconfitta e un pareggio costituiscono un bel bottino. Le gare fin qui disputate hanno messo in mostra una squadra compatta; e non potrebbe essere altrimenti, se teniamo conto che ha cambiato pochissimo rispetto al passato. I giocatori schierati nella formazione titolare nelle quattro partite - a parte Thiago Ribeiro - giocano insieme da almeno tre anni. Certo, i movimenti e gli schemi che chiede il tecnico Ficcadenti sono differenti da quelli portati avanti da Donadoni, Bisoli e prima di loro da Allegri (e da Ballardini, Giampaolo, Sonetti...), ma l'affiatamento tra i giocatori rende più semplice assimilare il credo calcistico del nuovo allenatore.

In testa alla classifica dei veterani troviamo naturalmente capitan Conti, che domenica a Lecce sarà detentore solitario del record di presenze con la maglia del Cagliari, 329 volte in campo nelle tredici stagioni consecutive con i colori rossoblù. Segue a ruota Alessandro Agostini, anche lui un fedelissimo con le sue 250 presenze dal 2004 sino ad oggi. Dietro di loro i difensori Pisano e Canini, rispettivamente alla ottava e settima stagione a Cagliari, Davide Biondini, in Sardegna dal 2006, e Andrea Cossu, che dopo una parentesi nel 2005-06 è tornato definitivamente nella squadra della sua città nel 2008, lo stesso anno in cui è approdato nell'isola il centrale difensivo Davide Astori. Questo è invece il terzo campionato in maglia rossoblù per il portiere Agazzi, per il centrocampista Radja Nainggolan e per l'attaccante brasiliano Nenè.

Insomma, se non giocano a memoria poco ci manca. Trovare un gruppo così solido ha reso sicuramente più agevole il compito di Ficcadenti, subentrato a Donadoni a pochi giorni dall'esordio in campionato. Ora al tecnico rossoblù spetta gestire con profitto l'inserimento dei nuovi. Thiago Riberio ha già dimostrato di aver rotto il ghiaccio con disinvoltura, andando a segno contro il Novara e risultando tra i migliori in campo domenica scorsa contro l'Udinese. Anche il colombiano Ibarbo, al quale Ficcadenti ha concesso spazio in tutte e quattro le partite, sembra pronto per 'reclamare' una maglia da titolare.  Crediamo che per loro, come per gli altri nuovi arrivati (El Kabir, Rui Sampaio, Ekdal, Gozzi e Avramov), sia fondamentale per la loro crescita il sostegno di un gruppo forte e collaudato.