Con la probabile partenza di Davide Astori la difesa rossoblù perderà sicuramente un grande giocatore e un vero leader. Ma niente paura; il testimone passerà in buone mani. C’è chi nel campionato appena concluso si è guadagnato sul campo e con pieno merito il ruolo di perno della retroguardia. Parliamo di Luca Rossettini, che ha rappresentato una tra le piacevoli sorprese di questo Cagliari. Arrivato la scorsa estate dopo cinque stagioni con la maglia del Siena, tutti pensavano dovesse essere la terza scelta del reparto arretrato. Con la cessione di Michele Canini, sembrava infatti finalmente giunto il momento di Lorenzo Ariaudo che, dopo tre anni di ‘apprendistato’, scalpitava per far coppia con Astori al centro della difesa.

E invece, partita dopo partita, le prestazioni dell’ex centrale di Padova e Siena hanno convinto prima Ficcadenti poi Lopez e Pulga a ritenerlo una pedina fondamentale dello schieramento difensivo. Per lui ventotto partite e una media voti quasi mai al di sotto della sufficienza. Insomma un campionato da incorniciare per Rossettini, che addirittura pare abbia destato l’interesse dello staff azzurro.

Ora per lui si prospetta una stagione con maggiori responsabilità. Ventotto anni, oltre cento presenze in serie A, ha l’esperienza giusta e le qualità tecniche per non far rimpiangere Astori, ormai destinato a piazze più prestigiose (Milan, Napoli, Tottenham, Southampton i club interessati al difensore azzurro). Al fianco di Rossettini, Ariaudo potrà finalmente dimostrare il suo valore giocando con maggiore continuità, mentre alle loro spalle un giovane di belle speranze, il diciottenne Dario Del Fabro, potrà crescere con tranquillità.