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Cagliarimania. l'ultimo coup de théatre
Non poteva mancare l’ultimo (?) coup de théatre del patron rossoblù. Il sipario sta quasi per calare sul campionato e nel curriculum stagionale c’è solo…un mezzo esonero (quello del vice Pulga a febbraio)! Da consumato attore delle scene calcistiche, Cellino ha quindi provveduto a colmare la lacuna e a dare la classica scossa alla squadra, esonerando Diego Lopez e richiamando mica uno qualsiasi, ma lo stesso Ivo Pulga! Il presidente sa sempre come stupire. Imprevedibile, bizzarro, istintivo ma sempre in prima linea nel prendersi le proprie responsabilità.
Anche in questo caso, non si è tirato indietro e, nell’intervista apparsa oggi sul quotidiano L’Unione Sarda, recita un abile mea culpa. Ammette di aver sbagliato ad affidare la squadra al tecnico uruguaiano, che, soprattutto negli ultimi tempi, non era più in sintonia con le scelte societarie. O meglio, le scelte tecniche di Lopez non erano particolarmente condivise da Cellino. E i risultati non hanno dato ragione all’ex capitano rossoblù (due vittorie, due pareggi e quattro sconfitte) che paga il conto al termine dell’ultimo ko contro la Roma. Sconfitta che il presidente afferma di aver previsto appena letta la formazione.
Ora toccherà ad Ivo Pulga azzeccare gli undici da mandare in campo. ‘Scelta meno traumatica’ l’ha definita Cellino. Su questo punto solleviamo qualche dubbio. Non tanto per le qualità di Pulga (ottima persona e professionista competente) ma quanto per la situazione alquanto particolare che dovrà gestire nelle prossime settimane. Il gruppo, si sa, era particolarmente legato a Diego Lopez, soprattutto coloro che hanno condiviso con lui anche l’esperienza da giocatore. E ciò che è avvenuto a febbraio (la scelta di esonerare Lopez e promuovere Pulga come primo allenatore, poi naufragata con il conseguente allontanamento del tecnico modenese) può aver lasciato dei segni all’interno dello spogliatoio. A prescindere dalle scelte societaria, la priorità in questo momento è quella di stare vicino alla squadra, che deve ritrovare serenità e concentrazione per raggiungere quanto prima la permanenza in serie A. Poi si parlerà di tutto il resto. Anche della vendita della società, che stando alle dichiarazioni di Cellino, è molto più di un’ipotesi.
Anche in questo caso, non si è tirato indietro e, nell’intervista apparsa oggi sul quotidiano L’Unione Sarda, recita un abile mea culpa. Ammette di aver sbagliato ad affidare la squadra al tecnico uruguaiano, che, soprattutto negli ultimi tempi, non era più in sintonia con le scelte societarie. O meglio, le scelte tecniche di Lopez non erano particolarmente condivise da Cellino. E i risultati non hanno dato ragione all’ex capitano rossoblù (due vittorie, due pareggi e quattro sconfitte) che paga il conto al termine dell’ultimo ko contro la Roma. Sconfitta che il presidente afferma di aver previsto appena letta la formazione.
Ora toccherà ad Ivo Pulga azzeccare gli undici da mandare in campo. ‘Scelta meno traumatica’ l’ha definita Cellino. Su questo punto solleviamo qualche dubbio. Non tanto per le qualità di Pulga (ottima persona e professionista competente) ma quanto per la situazione alquanto particolare che dovrà gestire nelle prossime settimane. Il gruppo, si sa, era particolarmente legato a Diego Lopez, soprattutto coloro che hanno condiviso con lui anche l’esperienza da giocatore. E ciò che è avvenuto a febbraio (la scelta di esonerare Lopez e promuovere Pulga come primo allenatore, poi naufragata con il conseguente allontanamento del tecnico modenese) può aver lasciato dei segni all’interno dello spogliatoio. A prescindere dalle scelte societaria, la priorità in questo momento è quella di stare vicino alla squadra, che deve ritrovare serenità e concentrazione per raggiungere quanto prima la permanenza in serie A. Poi si parlerà di tutto il resto. Anche della vendita della società, che stando alle dichiarazioni di Cellino, è molto più di un’ipotesi.