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Cagliarimania: l’intelligenza di Leonardo Semplici, osare solamente al momento giusto
Attualmente il Cagliari ha 31 punti, gli stessi del Benevento, agganciato proprio nella serata di ieri. Una lotta, quella contro le Streghe, che infiammerà un finale di campionato già caldo di suo. E pensare che tra due giornate ci sarà proprio lo scontro diretto in casa dei campani. Ma se i sardi possono continuare ancora a sperare lo devono certamente anche al proprio mister, Leonardo Semplici.
Sette punti nelle prime tre gare, prima di ricadere nell’abisso senza conquistare punti. Poi contro il Parma la rinascita, in quella partita considerata da tutti (ma non dal tecnico) come l’ultima spiaggia. Una vittoria all’ultimo secondo, poi il colpaccio di Udine, prima di arrivare al match con la Roma un po’ con la coperta corta. Con Nainggolan squalificato tocca al rinato Gaston Pereiro. Anzi no, perché il covid ha deciso di giocare l’ennesimo brutto scherzo al Cagliari. Tutto da rifare, tutto da ripensare. Leonardo Semplici non si butta giù e tira fuori l’asso nella manica. Joao Pedro, Simeone e Pavoletti titolari. Una mossa che molti chiedevano da tempo ma che il tecnico ha saputo conservare per il momento più adatto.
Nemmeno Fonseca e la sua Roma si aspettavano forse un Cagliari così a trazione anteriore. Ma l’ex tecnico della Spal non ha osato solamente con il reparto offensivo. Perché Semplici ha visto un Duncan fuori forma nelle ultime partite. Ed allora ecco Deiola, pronto a dare tutto per la maglia della sua regione. Il natio di San Gavino Monreale non fa rimpiangere nessuno e prima con l’Udinese e poi con la Roma si trasforma in una vera e propria diga di centrocampo. Le rivoluzioni però passano anche per la difesa. Chi è stanco o non appare concentrato al 100% si riposa in panchina. Ecco perché nelle ultime partite Daniele Rugani si è accomodato fuori. Con Godin dentro Ceppitelli e Carboni, il giusto mix tra esperienza e gioventù.
Contro la Roma il Cagliari non ha sofferto poi così tanto. Ha fatto la voce grossa da subito, ha piazzato un muro a centrocampo ed ha utilizzato le fasce come se fossero due piste da F1 per arrivare alla porta avversaria. Finalmente sono arrivati i primi punti contro una delle prime 7 in classifica, sembrava un’utopia ed invece è pura realtà. Leonardo Semplici nella gara di ieri ha mostrato una grande intelligenza tattica, sia dal punto di vista del modulo, sia per gli uomini scelti.
Ora però testa bassa e pedalare. Non bisogna cullarsi sugli allori, perché, arrivati a questo punto sarebbe da pazzi buttare tutto e scendere di categoria. Nel prossimo turno ci sarà da affrontare il Napoli, una partita sentitissima dal popolo sardo. Il momento è magico e chissà, che proprio per questo motivo, non ci scappi il colpo grosso (o almeno un punticino).