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    Cagliarimania: l'erede di Cragno veste già il rossoblù e si chiama Guglielmo Vicario

    Cagliarimania: l'erede di Cragno veste già il rossoblù e si chiama Guglielmo Vicario

    • Antonio Cinus
    Nella serata di ieri il Cagliari ha definitivamente concluso il suo cammino in Coppa Italia. L’Atalanta di Gasperini ha sofferto più del dovuto ma alla fine si è imposta con un sonoro 3 a 1. Grande protagonista della partita è stato Guglielmo Vicario, attuale vice di Alessio Cragno.

    Eusebio Di Francesco per questa stagione ha deciso sin da subito che Vicario sarebbe stato il portiere titolare per quanto riguardava la Coppa Italia. Prima contro la Cremonese e poi contro l’Hellas Verona, il portiere friulano ha dimostrato una sicurezza davvero incredibile. Sicurezza confermata nella partita di ieri contro l’Atalanta. Ebbene si, perché il Cagliari avrà anche preso tre gol, ma potevano essere tranquillamente sei o anche sette. Se l’Atalanta ha sofferto più del previsto, sbloccando la partita sul finale del primo tempo è per merito del portiere rossoblù. Se il Cagliari ha potuto sperare per almeno 60 minuti lo deve a lui, che ha tenuto a galla la barca e ha fatto di tutto per non farla affondare sotto i colpi nerazzurri. Da segnalare inoltre anche il fatto che il gol del momentaneo pareggio di Sottil è nato da una sua ripartenza; lancio con le mani verso l’esterno di proprietà della Fiorentina, che una volta lanciato a rete ha confezionato l’1 a 1.

    Probabilmente ieri ad un certo punto i tifosi del Cagliari, me compreso, hanno pensato di aver trovato una sorta di Iron Man. Qualsiasi tiro arrivasse nella porta difesa da Vicario non entrava, o veniva parato o respinto. Incolpevole sui gol degli orobici, è tornato a casa con la consapevolezza di esser stato il migliore dei suoi.

    Di una cosa sono certo. Guglielmo Vicario è forse il raggio di luce in questo oscuro periodo del Cagliari e finalmente noi tifosi rossoblù possiamo dormire sonni tranquilli per quanto riguarda la questione post Cragno. Sappiamo benissimo che l’attuale numero 1 è ricercatissimo in ogni sessione di mercato e soprattutto sappiamo che la prossima estate il portiere toscano potrebbe seriamente abbandonare l’isola (su di lui ci sono forti la Roma e l’Inter). Ma ieri, ve lo dico sinceramente, ho avuto un’ulteriore conferma. A fine partita ho spento tutto e sono andato a letto con il sorriso sul volto, perchè quando ci sarà la cessione di Cragno (che merita di giocare in un top club) non avremo il disperato bisogno di dover trovare un nuovo portiere titolare affidabile

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