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    Cagliarimania:l’eliminazione dalla Coppa Italia non fa male ma preoccupa sempre di più la scarsa vena realizzativa. Certo che però, tra tutti, proprio Lykogiannis…

    Cagliarimania:l’eliminazione dalla Coppa Italia non fa male ma preoccupa sempre di più la scarsa vena realizzativa. Certo che però, tra tutti, proprio Lykogiannis…

    • Antonio Cinus
    Il Cagliari riassapora il profumo della Serie A sfidando il Bologna nei sedicesimi di Coppa Italia. Vogliamo però essere chiari sin da subito. Il passaggio del turno avrebbe fatto piacere ma l’eliminazione non crea nessun tipo di problema. La competizione non rientrava certamente tra gli obiettivi e l’unica cosa importante era uscire a testa alta. La sconfitta però arriva con la beffa delle beffe, ovvero con il gol dell’ex, o in questo caso mezzo gol. A decretare l’eliminazione dei sardi è l’autorete di Obert, che devia involontariamente un colpo di testa di Lykogiannis, proprio lui, il greco, svincolatosi in estate dal club isolano dopo la retrocessione.

    In linea di massima il Cagliari non ha sfigurato nonostante una squadra veramente rivoluzionata. Spazio a chi, per il momento, in stagione non ha avuto grandi chance. Eppure nonostante questo, ed un gol annullato a Schouten nella prima frazione di gioco, il Cagliari va vicino al colpo grosso con Barreca. Il suo tiro però si infrange sulla traversa della porta difesa da Bardi.

    Ecco, la traversa di Barreca e nulla più. Il Cagliari termina la partita con una traversa e 0 tiri all’interno dello specchio della porta. Se da lato Liverani può trovare tantissimi spunti positivi in difesa, certamente non può dire lo stesso dell’attacco. Dietro i rossoblù hanno tenuto a freno una squadra di Serie A dimostrando un buon affiatamento, crollando solamente sotto una deviazione “amica”. Ottima la prova anche di Aresti tra i pali, che si conferma un’ottima soluzione in caso di emergenza.
    Davanti il nulla. E non è la prima volta. Millico, Pereiro, Pavoletti, Lapadula, e negli ultimi minuti anche Luvumbo non sono riusciti ad impensierire minimamente la difesa felsinea.

    Un problema di cui abbiamo parlato anche poche settimane fa e che continua a tenere banco in casa Cagliari. Il campionato di Serie B è un campionato lungo, particolare e difficile e, come dice il tecnico Liverani, ogni partita ha una storia a sé e nasconde tantissime insidie. Se i rossoblù vorranno tornare subito in Serie A, senza passare nemmeno dai playoff, dovranno trovare la svolta offensiva già nelle prossime partite.

    Nell’ultimo turno di campionato, dove il Cagliari ha battuto il Brescia dell’ex patron Cellino, Luvumbo ha acceso la scintilla. Un gol di una punta, anche se solitamente gioca esterno, che non si vedeva da troppo tempo e che non dev’essere un evento raro come ora. Senza le reti delle prime punte, e quindi soprattutto di Lapadula e Pavoletti, il Cagliari continuerà a faticare gara dopo gara non riuscendo a raggiungere gli obbiettivi. Siamo sicuri però che mister Liverani sta già lavorando a tutti questi problemi, e prova dopo prova (in allenamento) troverà la giusta quadra tattica.

    La prossima sfida contro l’Ascoli potrebbe essere quella delle due punte, chissà, anche perché, come visto, a Liverani piace cambiare a sorpresa tutto quanto.


     

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