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    Cagliarimania: Joao, che favola! Tutto vero, Barella è un'opera d'arte

    Cagliarimania: Joao, che favola! Tutto vero, Barella è un'opera d'arte

    • Mauro Cossu
    Un ritorno da favola per Joao Pedro. Tornato a calcare il campo dopo 126 giorni, il trequartista brasiliano non partiva titolare da ben 202 giorni, quando il Cagliari perse 5-0 alla Sardegna Arena contro il Napoli. Ieri Maran lo ha lanciato subito dal 1' nel match interno contro il Milan. Un bel banco di prova per Joao, che ha risposto presente. E lo ha fatto a modo suo: tre minuti di gioco e il classe '92 mette subito la ciliegina sulla torta sul suo rientro dalla lunghissima squalifica, con un gol che ha fatto esplodere di gioia l'intero popolo rossoblù. Una liberazione, un lungo sospiro di sollievo, il classico finale a lieto fine. Proprio come nelle favole più belle. Anche perché, tornare dopo 6 mesi e firmare in soli 3 minuti il gol del vantaggio contro il Milan non è roba da tutti i giorni, si potrebbe quasi dire che forse era scritto nel destino. Joao Pedro si è immediamente inserito alla perfezione nel sistema ideato da Maran, trovando spesso la giocata brillante, muovendosi tra le linee e creando più di qualche grattacapo alla retroguardia rossonera, prima di lasciare il campo stremato in avvio di ripresa. Dal punto di vista realizzativo - ma non solo - il ritorno in campo del brasiliano rappresenta sicuramente un’arma in più per il Cagliari, che ora può contare anche sul numero 10 per il proseguo di stagione.

    Ma ad oscurare, almeno in parte, la festa per il ritorno di Joao Pedro ci ha pensato Nicolò Barella. Il centrocampista cagliaritano contro il Milan ha sfornato una prestazione gigantesca, sicuramente una delle sue migliori da quando veste la maglia rossoblù. "Barella è la nostra opera d'arte, non è in vendita", ha sentenziato il presidente Giulini ai microfoni di Sky al termine della gara. Impossibile non essere d'accordo: Nicolò si è messo il Cagliari sulle spalle, da vero leader e trascinatore, nonostante la carta d'identità segni alla voce "data di nascita" 7 febbraio 1997. Cambi di gioco perfetti, giusto senso della posizione, lavoro incredibile in fase di interdizione ed efficacia anche in zona offensiva: sull'1-0 ha colpito un palo con una strepitosa conclusione di destro da fuori area. Stravinto il duello con il centrocampo del Milan, annichilito dal dinamismo, dalla grinta e dalle giocate sontuose dal gioiello rossoblù. Nicolò sta diventando sempre più grande e - nonostante le parole di Giulini - trattenerlo a lungo in terra sarda non sarà affatto semplice. Ma intanto il Cagliari si gode la sua ennesima prestazione di assoluto livello, impreziosita da un record tutto personale: Barella è diventato il più giovane capitano nella storia del Cagliari ad indossare la fascia dal primo minuto (21 anni, sette mesi e nove giorni, superato il record che in precedenza apparteneva a Nicola Murru). Un altro passo verso la definitiva consacrazione. Ma siamo sicuri che quest'ultima non sia già arrivata?

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