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Cagliarimania: Joao, che favola! Tutto vero, Barella è un'opera d'arte
Ma ad oscurare, almeno in parte, la festa per il ritorno di Joao Pedro ci ha pensato Nicolò Barella. Il centrocampista cagliaritano contro il Milan ha sfornato una prestazione gigantesca, sicuramente una delle sue migliori da quando veste la maglia rossoblù. "Barella è la nostra opera d'arte, non è in vendita", ha sentenziato il presidente Giulini ai microfoni di Sky al termine della gara. Impossibile non essere d'accordo: Nicolò si è messo il Cagliari sulle spalle, da vero leader e trascinatore, nonostante la carta d'identità segni alla voce "data di nascita" 7 febbraio 1997. Cambi di gioco perfetti, giusto senso della posizione, lavoro incredibile in fase di interdizione ed efficacia anche in zona offensiva: sull'1-0 ha colpito un palo con una strepitosa conclusione di destro da fuori area. Stravinto il duello con il centrocampo del Milan, annichilito dal dinamismo, dalla grinta e dalle giocate sontuose dal gioiello rossoblù. Nicolò sta diventando sempre più grande e - nonostante le parole di Giulini - trattenerlo a lungo in terra sarda non sarà affatto semplice. Ma intanto il Cagliari si gode la sua ennesima prestazione di assoluto livello, impreziosita da un record tutto personale: Barella è diventato il più giovane capitano nella storia del Cagliari ad indossare la fascia dal primo minuto (21 anni, sette mesi e nove giorni, superato il record che in precedenza apparteneva a Nicola Murru). Un altro passo verso la definitiva consacrazione. Ma siamo sicuri che quest'ultima non sia già arrivata?