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Cagliarimania: il Venezia si conferma bestia nera dei sardi. Prendere 4 reti in casa è però inaccettabile
Ed allora eccoci qui. Dopo pochi mesi ecco il tempo di prendersi una piccola rivincita morale, quella di conquistare tre punti d'oro contro una diretta rivale per la promozione in Serie A. Ed invece ecco il disastro più totale.
Il Cagliari, seppur arrancando, trova la rete del vantaggio nella prima frazione di gioco con una punizione velenosa di Mancosu, tra i migliori in questa prima parte di campionato. Vantaggio all'intervallo ne clima di festa sugli spalti.
Nella ripresa invece arriva il black out più totale. Gli ospiti, trascinato dal subentrante Cheryshev, non solo trovano le forze di pareggiare ma persino quelle di infliggere una sonora ed umiliante sconfitta ai sardi. 1 a 4 il risultato finale, squadra contestata e fischiata dai propri tifosi e Liverani sulla graticola.
Sulla carta i rossoblù posseggono un'ottima armata ma in campo poi non riesce quasi mai a trovare la giusta quadra. La difesa balla veramente troppo, concede più del dovuto e non riesce a trovare la giusta quadra per l'imbattibilità. Radunovic alterna grandi parate ad alcuni momenti di "sconforto" ma questo è dovuto anche alle negligenze di tutto il pacchetto difensivo, che mai fino ad oggi ha fatto traspirare sicurezza e determinazione. Sicuramente è uno dei reparti che più lascia grossi dubbi.
Il centrocampo, il settore che più dovrebbe trainare la squadra, alterna momenti di grandi giocate ai più frequenti black out totali. Non esiste ad oggi l'asticella tanto sperata dopo la costruzione della rosa. Davanti poi quasi il vuoto, con le punte mai determinanti e molto spesso apparse spente.
Tutto ciò rappresenta un piccolo ma importante campanello d'allarme, in quanto, se non risolto al più presto, porterà alla fuga delle rivali. L'obiettivo stagionale è senza ombra di dubbio la promozione diretta ma, dopo le prime uscite, la paura di non centrare l'obiettivo è veramente tanta.