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Cagliarimania: il ritorno di Ranieri è una vera e propria festa. Ora stiamo attenti a non farlo restare solamente un fatto casuale
L’Unipol Domus per l’occasione ha messo il vestito più bello, quello che non si vedeva da troppo tempo. Sold out, un clima di festa, una nuova mascotte ufficiale (Pully) e tanta, tantissima emozione sugli spalti e non. L’ingresso trionfale di Sir Claudio Ranieri lo vede con le lacrime agli occhi, lui che tanto ha dato alla Sardegna e che tanto ha ricevuto da Cagliari.
E di tale entusiasmo ne ha giovato soprattutto la squadra. Attenta su ogni pallone, poche sbavature ed una determinazione forse mai vista in stagione. Certo, c’è tanto da lavorare ma finalmente si è visto un cambio di rotta, sia sul campo da gioco che mentale. L’importante però ora è trovare la continuità che è sempre mancata alla squadra, che non sia solamente un fuoco di paglia. In molti casi il cambio allenatore porta la scintilla, ecco, noi vogliamo vedere il fuoco che brucia settimana dopo settimana.
Lo stesso Ranieri ha chiesto di non porre un obiettivo ben preciso in questa ormai travagliata stagione. La promozione non è tramontata definitivamente ma resta comunque un traguardo pieno di insidie ed ostacoli. Vincere più partite possibili, poi sarà la classifica a parlare. Un discorso giusto, condivisibile, perché i rossoblù non possono più fare i calcoli che si facevano ad inizio anno. Ergo, testa bassa e pedalare.
Dicevamo, che non resti un fuoco di paglia e questo la squadra dovrà già dimostrarlo nel match di domani in casa del Cittadella. L’effetto Ranieri potrebbe veramente rappresentare quella carica in più, un effetto libera mente per tutti quanti. Alla fine molti problemi dipendono sempre e solo esclusivamente dalla testa degli stessi giocatori, apparsi veramente più “leggeri”. Già in settimana attraverso i social della società abbiamo potuto notare il cambio effettuato da Sir Claudio, che trasmette voglia, concentrazione e tanto altro già durante gli stessi allenamenti settimanali.
Capitolo mercato. Buona la prima di Paulo Azzi, che segna all’esordio e si conferma tuttocampista. Per il resto probabilmente si lavorerà in modalità 1x1, ovvero un’entrata solamente in caso di uscita. Tanti i nomi sul taccuino, da Hongla per il centrocampo a Chiriches e Colley per la difesa. Anche qui Ranieri valuterà prima la rosa a disposizione, schiererà chi starà meglio ma soprattutto riuscirà, grazie alla sua esperienza, ad adattare al meglio chi ha già a disposizione. Quindi ? Il regista non sarà la priorità come nelle scorse settimane.
Intanto tiene ancora vivo il capitolo Radja Nainggolan. Il centrocampista belga era in vacanza in Sardegna per questioni familiari ed ora è nuovamente in Belgio ad allenarsi. Bisognerà capire tante cose, innanzitutto se questo matrimonio si vorrà fare ambo le parti ma soprattutto vedere come sta il giocatore e quali sono le sue intenzioni. Servirà testa e mettersi al servizio del mister senza discutere alcuna decisione. Tempo dieci giorni ed il belga potrà accasarsi ovunque, tra una tentazione e l’altra (Spal e Monza) il sogno rossoblù rimane momentaneamente vivo. Ora però testa al Cittadella, perché una vittoria metterebbe veramente il Cagliari nuovamente al centro del villaggio.