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  • Cagliarimania:| Ibarbo, il jolly di Cellino

    Cagliarimania:| Ibarbo, il jolly di Cellino

    'Tu dove giochi? Difesa o attacco?'. Quante volte ci siamo sentiti rivolgere questa domanda nelle classiche partite di calcetto tra amici e colleghi. Ebbene non solo a livello amatoriale ma anche nel calcio professionistico può capitare di dover rispondere ad un quesito simile. Se non ci credete chiedete a Victor Ibarbo, nuova scommessa del presidente Cellino. Presentato come l'erede del connazionale Faustino Asprilla, il ventunenne Ibarbo è arrivato a Cagliari con le credenziali di attaccante rapido e forte tecnicamente. Ma sin dai primi allenamenti si è capito che il giovane colombiano si disimpegna con ottimi risultati qualche metro più dietro.

    Lo stesso Donadoni, dopo averlo visto all'opera, ha confermato: Ibarbo è sostanzialmente una mezzala, destra o sinistra non fa differenza. A prescindere dal ruolo, che comunque è fondamentale per impostare le strategie di mercato della società, il Cagliari ha concluso un ottimo affare bruciando sul tempo l'Udinese e assicurandosi le prestazioni del colombiano. L'ex dell'Atletico Nacional è stato infatti una delle note più positive di questa prima fase della preparazione, impressionando sia il tecnico sia i tifosi che lo hanno visto in campo nell'amichevole di sabato scorso contro l'Ajaccio.

    Per le sue caratteristiche, spiccatamente offensive, potrebbe, all'occorrenza, coprire anche il ruolo di secondo attaccante al fianco di Nenè, considerato che la questione Suazo non è ancora risolta e che Larrivey ed El Kabir potrebbero, per ragioni diverse, non convincere del tutto. Per quanto bravo, comunque, Ibarbo dovrà in ogni caso adattarsi al campionato italiano e non si può buttarlo nella mischia caricandolo di troppe responsabilità. Per questa ragione con l'addio di Lazzari e la situazione di Biondini ancora in bilico, il centrocampo rossoblù ha urgente necessità di un innesto importante. Sfumati Candreva e Fernandes, difficile arrivare a Parolo e Poli, i nomi che circolano sono sempre gli stessi con Ekdal e Bogliacino in cima alla lista. Ma conoscendo Cellino, non ci stupiremo se dal suo cilindro dovesse uscire un coniglio totalmente sconosciuto.

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