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Cagliarimania: il coraggio di Zeman e l'entusiamo dei giovani
Il coraggio di Zeman e l’entusiasmo di due ragazzini. Si può sintetizzare in questa frase la rimonta contro la Sampdoria, che ha permesso ai rossoblù di recuperare due gol di svantaggio. E’ ovvio, ci sono altri elementi decisivi che non possono sfuggire all’analisi del primo pareggio interno stagionale: il vantaggio di giocare con un uomo in più, la freddezza di Avelar dal dischetto, la capacità di Sau di farsi trovare pronto a sfruttare uno dei pochi palloni giocabili arrivati dalle sue parti, l’attenzione dimostrata da Capuano e Benedetti, coppia inedita al centro della difesa.
Ma è innegabile che i cambi coraggiosi effettuati dal tecnico rossoblù hanno avuto un peso decisivo. Nella ripresa Zeman rinunciato a due giocatori di esperienza come Dessena e Ekdal per far entrare i due esordienti Donsah e Caio Rangel.Sotto di due reti, l’allenatore boemo ha giocato il tutto per tutto, con quattro giocatori d’attacco in campo (Ibarbo, Sau, Cossu e Caio Rangel) e un centrocampista, Donsah, con delle caratteristiche offensive più spiccate rispetto a Dessena. E la partita è cambiata. I due diciottenni, con il loro talento ed entusiasmo hanno dato la scossa per riacciuffare una partita che sembrava ormai perduta. Da un lato il centrocampista ghanese (alla seconda presenza in A) ha fornito più dinamismo ad un centrocampo apparso nel primo tempo lento e povero di idee. Proprio da un passaggio filtrante di Donsah per Ibarbo sono scaturiti l’espulsione ed il rigore che hanno rappresentato il punto di svolta della partita.
Anche Caio Rangel (esordiente assoluto nel campionato italiano) ha dato il suo importante contributo. Con Cossu arretrato sulla linea dei centrocampisti, il brasiliano si è sistemato sulla fascia sinistra mettendo in difficoltà i difensori blucerchiati con la sue finte e le sue accelerazioni. Un giocatore davvero interessante, che oltre a qualità tecniche indiscutibili ha messo in mostra anche una discreta personalità. Insomma il coraggio di Zeman e la freschezza dei giovani rossoblù hanno fatto dimenticare ai tifosi un primo tempo decisamente incolore. E, cosa di non poco conto, hanno permesso di uscire dal Sant’Elia finalmente con un risultato positivo.
Ma è innegabile che i cambi coraggiosi effettuati dal tecnico rossoblù hanno avuto un peso decisivo. Nella ripresa Zeman rinunciato a due giocatori di esperienza come Dessena e Ekdal per far entrare i due esordienti Donsah e Caio Rangel.Sotto di due reti, l’allenatore boemo ha giocato il tutto per tutto, con quattro giocatori d’attacco in campo (Ibarbo, Sau, Cossu e Caio Rangel) e un centrocampista, Donsah, con delle caratteristiche offensive più spiccate rispetto a Dessena. E la partita è cambiata. I due diciottenni, con il loro talento ed entusiasmo hanno dato la scossa per riacciuffare una partita che sembrava ormai perduta. Da un lato il centrocampista ghanese (alla seconda presenza in A) ha fornito più dinamismo ad un centrocampo apparso nel primo tempo lento e povero di idee. Proprio da un passaggio filtrante di Donsah per Ibarbo sono scaturiti l’espulsione ed il rigore che hanno rappresentato il punto di svolta della partita.
Anche Caio Rangel (esordiente assoluto nel campionato italiano) ha dato il suo importante contributo. Con Cossu arretrato sulla linea dei centrocampisti, il brasiliano si è sistemato sulla fascia sinistra mettendo in difficoltà i difensori blucerchiati con la sue finte e le sue accelerazioni. Un giocatore davvero interessante, che oltre a qualità tecniche indiscutibili ha messo in mostra anche una discreta personalità. Insomma il coraggio di Zeman e la freschezza dei giovani rossoblù hanno fatto dimenticare ai tifosi un primo tempo decisamente incolore. E, cosa di non poco conto, hanno permesso di uscire dal Sant’Elia finalmente con un risultato positivo.
