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    Cagliarimania: finalmente il vero Ekdal

    Cagliarimania: finalmente il vero Ekdal

    Tra i protagonisti della vittoria scaccia crisi contro il Verona c’è sicuramente Albin Ekdal. A nostro parere lo svedese è stato il migliore in campo ed ha giocato la sua più bella partita da quando è ritornato in campo dopo l’infortunio. Una prestazione da incorniciare per il venticinquenne centrocampista rossoblù, schierato a sorpresa non come esterno o trequartista (ruoli che ricopre solitamente), ma come centrale . In un reparto privo di Conti e Dessena squalificati, ha sicuramente sentito il peso della responsabilità, essendo il giocatore più esperto del trio di centrocampo, completato da Vecino ed Eriksson.

    Ma per nulla intimorito dal compito affidatogli da Lopez, in una partita tra l’altro fondamentale dopo le sconfitte con Lazio e Bologna, Ekdal ha preso possesso del centrocampo con convinzione e autorevolezza. Una piacevole sorpresa, anche in prospettiva futura; ha interpretato nel migliore dei modi il ruolo di playmaker, sia in fase di costruzione del gioco, dando il via a tutte le azioni offensive (e talvolta andando lui stesso alla conclusione in porta) sia in copertura, tamponando nelle ripartenze dei gialloblù. Impressionante la quantità di palloni che ha toccato e la precisione con la quale li ha gestiti, con una percentuale di errori nei passaggi pari a zero.

    Insomma da ieri il ‘vichingo’ di Stoccolma è un giocatore ritrovato; in seguito all’infortunio muscolare che lo ha costretto a stare fermo da settembre a dicembre, ha faticato a rientrare in forma e sembrava gli mancasse ancora quel pizzico di convinzione in più per tornare ad essere quel giocatore ammirato nel campionato scorso ( e premiato dalla Swedish Football Association come miglior giocatore svedese del 2013). Con la sua duttilità (e la personalità che ha messo in  mostra ieri) Ekdal può diventare la pedina in più per questo finale di campionato.

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