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    Cagliarimania: Farias croce e delizia, ma adesso è arrivata l'ora della verità

    Cagliarimania: Farias croce e delizia, ma adesso è arrivata l'ora della verità

    • Mauro Cossu
    Goleada scampata. Il Cagliari è sceso in campo a Napoli con l'obiettivo (quasi) dichiarato di non prendere un'imbarcata come quella della gara d'andata. Missione compiuta, almeno in parte. I partenopei hanno dominato in lungo e in largo fin dalle prime battute, sbloccando il match dopo soli due minuti e chiudendo i giochi nella ripresa con una facilità disarmante. Alla fine della fiera, però, i due gol di scarto del 3-1 finale possono rappresentare il classico bicchiere mezzo pieno per la compagine rossoblu, nonostante gli uomini di Sarri abbiano dato l'impressione di poter aumentare tale divario in qualsiasi momento della partita. In pieno recupero, ci ha pensato Diego Farias (subentrato al 78' al posto di Sau) a violare la porta difesa da Reina con una giocata da vero fuoriclasse. Il funambolo carioca non ha mancato il feeling con il gol nello stadio della sua prima doppietta in Serie A: al brasiliano sono infatti bastati una manciata di minuti (14) per segnare la rete della bandiera rossoblu. Gol che ha reso meno amara la sconfitta dei sardi e - soprattutto - potrebbe rivelarsi un importante trampolino di lancio per il futuro di Farias.

    Con il campionato ormai in archivio, si avvicina sempre più la sessione estiva di calciomercato. E proprio il folletto brasiliano - già al centro di alcuni rumors di mercato - potrebbe essere uno dei protagonisti in casa rossoblu. Il classe 1990 piace a tante squadre, su tutte alcune brasiliane, pronte a sondare il terreno in vista dell'estate. Il Cagliari, dal canto suo, di fronte ad un'offerta interessante - anche alla luce del contratto in scadenza nel 2020 - potrebbe decidere di sacrificarlo per fare cassa, considerando che il giocatore attualmente non è una pedina fondamentale nello scacchiere di Rastelli. Il brasiliano, arrivato in Sardegna nell'agosto del 2014, durante la sua esperienza all'ombra del Sant'Elia è stato croce e delizia dei tifosi cagliaritani, mettendo in mostra sprazzi di classe cristallina, con giocate da assoluto fuoriclasse, abbinate però ad una serie infinita di infortuni che ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento; senza tralasciare il carattere fumantino, che non sempre ha giovato al ragazzo nella sua avventura nel capoluogo sardo. Farias croce e delizia, un binomio che si è ripetuto anche nel corso dell'attuale stagione, considerando che l'ex Chievo ha racimolato appena 893 minuti di gioco in Serie A e realizzando solo 5 gol. Numeri ben al di sotto delle attese del club di Giulini. E adesso, alla soglia dei 27 anni (che compirà fra tre giorni), per il brasiliano è arrivata l'ora della verità: nelle ultime tre giornate di campionato c'è in ballo in futuro di Farias, chiamato a lanciare un chiaro messaggio a Rastelli e alla dirigenza rossoblu, affinché venga considerato come una risorsa importante per il futuro e non più come una croce.

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