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Cagliarimania: è il tempo delle scelte. Si parte dall'allenatore, poi il resto della squadra
Il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda la scelta del tecnico. Sono tanti i nomi che sono circolari in orbita rossoblù ma i più accreditati risultano essere quelli di Filippo Inzaghi ed Aurelio Andreazzoli. Inzaghi si è liberato dal contratto che lo legava al Brescia dell'ex patron Massimo Cellino (che ha consigliato il tecnico a Giulini) mentre il secondo ha terminato ufficialmente la sua avventura sulla panchina dell'Empoli. Ad oggi in pole appare esserci Super Pippo, che già due anni fa riuscì a portare in Serie A il Benevento con largo vantaggio sulle inseguitrici.
Una volta scelto il tecnico sarà la volta della squadra. Saranno tanti i giocatori che lasceranno la Sardegna, chi per fine contratto e chi perché in Serie B non vuole sposare il progetto rossoblù. Lykogiannis e Ceppitelli al 90% non rinnoveranno il loro contratto con il club isolano. Per entrambi è forte il pressing della Salernitana, anche se, per il greco, non si esclude la partenza fuori Italia.
Raoul Bellanova è stato riscattato ufficialmente dal Bordeaux con il semplice scopo di fare cassa. Inter, Juventus, Milan e alcuni club europei hanno già infatti richiesto informazioni a Giulini. Anche Alessio Cragno lascerà la Sardegna dopo 5 anni, per lui la destinazione potrebbe essere quella di Firenze. Insomma, una difesa che sarà da rifondare con, al momento le conferme di Carboni, Altare e Zappa. Lovato e Dalbert torneranno ai loro club dopo il periodo di fine prestito.
Il centrocampo invece ripartirà da Alessandro Deiola. Marin e Nandez non seguiranno la squadra in Serie B e hanno già pronte le valigie in mano. Grassi, Baselli e Strootman invece non verranno riscattati. In attacco gli unici certo di rimanere sono il giovane Lovumbo e la chioccia Pavoletti. Il capitano Joao Pedro saluterà con molta probabilità la Sardegna, anche se, il suo contributo in Serie B sarebbe servito come l'oro.
Insomma, la squadra dovrà essere costruita quasi da fondo ma, tra i 25 mln del paracadute e le cessioni, Tommaso Giulini ed il d.s Capozucca, hanno l'obbligo di non sbagliare, anche perché, lo devono ad un'isola intera.