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    Cagliarimania: è finita la benzina nel periodo più delicato dell’anno ? Joao, dove sei finito ?

    Cagliarimania: è finita la benzina nel periodo più delicato dell’anno ? Joao, dove sei finito ?

    • Antonio Cinus
    In due mesi il Cagliari ha rimesso in piedi una classifica veramente disastrosa, riuscendo dopo tempo, a mettere la testa fuori dalla zona retrocessione. Un lavoro che ha richiesto tempo, sacrifici e tanta ma tanta pazienza ma che ora potrebbe esser gettato all’aria nel periodo più delicato dell’anno. I sardi escono sconfitti per 2 reti a 0 nello scontro diretto in casa dello Spezia, riportando a galla alcuni limiti ma soprattutto le preoccupazioni per un finale di stagione dal copione thriller. 

    Se gennaio e febbraio sono stati due mesi da incorniciare, con 4 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta, non si può dire lo stesso del mese corrente. A marzo, per il momento, il Cagliari ha fatto un piccolo ma grosso passo indietro sotto molti punti di vista. La sconfitta interna per 3 a 0 contro la Lazio, almeno inizialmente, non aveva lasciato troppi pensieri. Un calo fisico e mentale dopo 8 partite giocate alla grande ci può stare, tra l’altro contro una squadra di gran lunga superiore e che sul piano tattico è stata impeccabile. Ma una sconfitta, contro una concorrente per la salvezza, arrivata senza giocare, beh, questo fa preoccupare abbastanza.

    Eppure il rigore parato da Cragno su Verde lasciava ben sperare, come se la ruota stesse girando in favore dei rossoblù. E invece è stato solamente l’inizio della fine. Nella ripresa a farla da padrone del campo è nuovamente lo Spezia, con il Cagliari sempre sulle gambe e mai pericoloso dalle parti di Provedel. Prima Erlic sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi Manaj con un grande gol, liquidano la pratica Cagliari regalando ai liguri lo scontro diretto e una vittoria che mancava da fine gennaio. Si avete letto, bene, Erlic ha segnato sugli sviluppi di un angolo. Ancora un gol subito da palla inattiva, uno dei grandi punti deboli dei rossoblù, che, nonostante i grandi sforzi, non riescono a rimediare a questa grossa mancanza. 

    Il gioco del Cagliari nelle ultime due partite è stato veramente inesistente. Un po’ come Joao Pedro in quest’ultimo periodo. L’italo-brasiliano, dopo aver dato sempre tanto e aver giocato moltissime partite di sacrificio, si è “spento” e non riesce più a trovare la via del gol. Joao ha partecipato al 50% dei gol dei rossoblù ma nelle ultime 15 gare (una saltata per squalifica) è riuscito a confezionare solamente due reti ed un assist. Troppo poco per un giocatore fondamentale come lui. Ora il capitano avrà il compito di riprendersi e di prendere con sé tutta la squadra. Stiamo entrando nel periodo più delicato della stagione. I punti sulla terzultima sono solamente 3, anche se il Venezia dovrà giocare stasera in casa della Lazio e recuperare la partita contro la Salernitana. La fortuna è che davanti la Sampdoria non ha fretta e la distanza è solamente di un punto, mentre lo Spezia con questa vittoria stacca i sardi di ben 4 punti.

    Sabato all’Unipol Domus arriverà la capolista Milan, una partita sulla carta difficile ma ovviamente non proibitiva. Se il Cagliari giocherà come le ultime due gare tanto vale nemmeno presentarsi ma se Mazzarri riuscirà a ritrovare la squadra degli ultimi due mesi allora le possibilità di fare punti sono veramente alte. Se la benzina è finita bisogna fare il pieno, mancano sempre meno partite e gettare tutto all’aria dopo aver compiuto quasi un miracolo è uno spreco che tutti i tifosi, ma anche la squadra stessa, non meritano.
     

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