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    Cagliarimania: dov'è finita la squadra che incantava fino ad un mese fa?

    Cagliarimania: dov'è finita la squadra che incantava fino ad un mese fa?

    Il Cagliari non si ritrova più: la quarta sconfitta consecutiva, un punto nelle ultime 5 partite, i 19 gol subiti nelle ultime 8 uscite, numeri da brivido. Che stagione strana quella dei rossoblù di Maran; un'estate di colpi sensazionali sul mercato, una partenza shock e poi la risalita repentina e la palma di squadra rivelazione della stagione. Poi, la crisi, anche profonda, di gioco e di risultati. Sì, perché se la striscia di risultati utili consecutivi si è fermata solo a metà dicembre con la rocambolesca sconfitta contro la Lazio, la crisi di gioco si è fatta sentire anche un po' prima, come detto più volte su queste colonne.

    Probabilmente, a differenza di quanto ha detto mister Maran anche nella conferenza stampa post Cagliari-Milan, i problemi in casa rossoblù non sono nati dopo la traumatica sconfitta contro i biancocelesti di Simeone Inzaghi, bensì in quella maledetta trasferta di Lecce, quando arrivò la beffa del pareggio dopo esser stati sopra di due gol (senza dimenticare la doppia espulsione, con annessa squalifica di un elemento cardine come Olsen). Ecco, da lì, qualcosa si è rotto. E le classifiche di rendimento e di statistiche del periodo, lo dicevano: il Cagliari è in overperformance, continuando così il calo sarà inevitabile. Appunto.

    Al di là dei numeri e dei dati, comunque, c'è da rilevare il calo di prestazioni di gran parte dei calciatori: uno su tutti, Nahitan Nandez. Lo splendido giocatore ammirato nei primi mesi di campionato, ha lasciato spazio ad un cugino meno forte e che non è nemmeno fortunato, vedi la miracolosa parata di ieri di Donnarumma sullo 0-0 su un pallonetto che avrebbe meritato miglior sorte. L'uruguaiano era stata una delle armi vincenti dei rossoblù. Se ci aggiungiamo l'assenza prolungata di capitan Ceppitelli, le fasce laterali in continuo cambiamento di interpreti, gli alti e bassi di un Simeone sempre comunque encomiabile per sforzo e sacrificio, ecco che viene fuori un rendimento troppo negativo.

    Gennaio, dicevamo nelle scorse settimane, non è certo un mese clemente col Cagliari. Già dopodomani si torna in campo per il match di Coppa Italia contro l'Inter, forse non proprio arrivato nel momento giusto. Poi, domenica prossima si va a Brescia e domenica l'altra ancora si torna a San Siro, ancora contro l'Inter. Insomma, se Joao Pedro e compagni vogliono dimostrare che non era un bluff tutto quello che ci hanno fatto vedere nel girone d'andata, è ora di tornare a fare punti e a convincere tutti. Anche per non trasformare la stagione del Centenario in un calvario inaspettato. 

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