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Cagliarimania: Davide, la 13 è per sempre tua
Era arrivato a Cagliari giovanissimo, appena 21enne, con gli occhi brillanti e che lasciavano trasparire tanta ambizione, con una bocca che mai aveva fatto uscire parole pronunciate a sproposito, ma solo accompagnata del sorriso che lo ha sempre distinto dalla massa. Se n’è andato nello stesso silenzio con cui era diventato grande, con quel passo felpato in punta di piedi che lo aveva portato sino alla Nazionale. Lo scorso 23 dicembre, prima di Natale, al termine del match contro il Cagliari girava per gli spogliatoi della Sardegna Arena con un sorriso contagioso, salutando chiunque incrociasse, come se fosse a casa sua. E in effetti quella era anche un po' casa sua, considerato che nel capoluogo sardo Davide ci era rimasto tanti anni, affezionandosi così tanto da tornarci non appena ne avesse la possibilità. Al triplice fischio, era corso all'esterno dell'impianto per accertarsi che fosse arrivato il carico di gelato che aveva fatto recapitare direttamente dalla sua gelateria cagliaritana. Un "piccolo" regalo per tutti i suoi compagni ed ex, un gesto che non lasciava dubbi circa la grandezza della persona. Prima di andarsene aveva salutato tutti con il suo solito sorriso. "Ci vediamo al ritorno", aveva detto. Non sarà così, perché un destino crudele lo ha portato via. Per onorarne la memoria e rendere indelebile il ricordo di Davide Astori, la Fiorentina e il Cagliari hanno deciso congiuntamente di ritirare la maglia numero 13, la stessa indossata nelle sue esperienze in Sardegna e Toscana. Quella casacca non verrà più indossata da nessun altro calciatore. La 13 sarà per sempre tua, Davide. E tu resterai per sempre con noi.