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    Cagliarimania: da Lopez a Maran, un anno dopo è cambiato tutto

    Cagliarimania: da Lopez a Maran, un anno dopo è cambiato tutto

    • Mauro Cossu
    La cura Maran continua a dare i suoi frutti e il passaggio del turno in Coppa Italia ne è un'ulteriore prova. Nonostante l'ampio turnover, i rossoblù si sono dimostrati all'altezza della situazione, battendo a domicilio un Chievo in netta ripresa dopo un avvio da horror. La qualificazione agli ottavi di finale, conquistata al termine di una buona gara, è la diretta conseguenza della grande predisposizione dimostrata da interpreti poco utilizzati, ma in grado di farsi trovare pronti dando le giuste risposte che si aspettava Maran, capace di assemblare una solida base che garantisce un presente roseo e un futuro sempre più ambizioso. Ecco che allora diventa impossibile non esaltare la prestazione di Rafael, che ieri sera ha confermato di essere un affidabile portiere in caso di assenza di Cragno. Bene anche Pajac, alla prima presenza stagionale, che sulla corsia mancina ha fatto vedere ottime cose, soprattutto in fase propositiva, dimostrando di essere una nuova carta da lanciare in caso di necessità. Faragò non lo scopriamo certo oggi, ma la sua prova del Bentegodi merita comunque di essere elogiata. Da applausi anche la partita di Cerri, che dopo qualche critica ha finalmente fatto vedere qualche assaggio del suo talento, trovando anche il gol che senza dubbio gli darà una spinta importante in vista dei prossimi impegni.

    Il tutto assume i contorni di una piccola impresa se si pensa che appena un anno fa, a questo punto esatto della Coppa Italia, il Cagliari veniva eliminato dal modesto Pordenone, capace di sbancare la Sardegna Arena senza troppi problemi. Un'umiliazione che ancora oggi brucia non poco. L’allenatore non è più lo stesso, allora sulla panchina rossoblù sedeva Diego Lopez, subentrato da poco a Rastelli, oggi con Maran la musica è cambiata. Così come l’umore della piazza, mutato profondamente insieme alle prestazioni del Cagliari, nettamente più convincenti rispetto a quelle della passata stagione. Ora diventa di vitale importanza dare continuità alle recenti uscite. Dopo il passaggio agli ottavi di Coppa Italia, i rossoblù hanno immediatamente lasciato il Veneto per rientrare in Sardegna. Già, perché gli uomini di Maran sono attesi da un trittico mica da ridere: il primo dei tre incontri probanti – le due romane più il Napoli – è all'orizzonte, con la sfida di sabato pomeriggio contro i giallorossi di Di Francesco. Scontate le assenze di Castro (reduce dall’intervento al ginocchio) e quella di Lykogiannis, Maran dovrà fare i conti con altri guai: da valutare infatti le condizioni di Ionita e Sau, non convocati per l’impegno di Coppa e rimasti in Sardegna per curare i rispettivi acciacchi. Entrambi possono recuperare per la Roma, ma bisognerà capire se avranno la condizione giusta per partire dal 1'. Comunque vada, per il Cagliari è arrivato il momento di compiere quel salto di qualità per allontanarsi definitivamente dalle zone calde della classifica.

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