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    Cagliarimania: condannati dal Var, questo non è sport

    Cagliarimania: condannati dal Var, questo non è sport

    • Mauro Cossu
    Premessa: ben venga il Var, purché sia usato in modo equo per tutti. Invece quanto accaduto ieri sera in Cagliari-Juventus è ben lontano dal concetto di equità, lontanissimo dal concetto di sport. Quattro minuti dopo il gol del vantaggio bianconero firmato Bernardeschi (azione peraltro viziata da un fallo di Chiellini su Pavoletti), lo stesso esterno offensivo di Allegri si è reso protagonista di un visibilissimo tocco di mano in area cagliaritana su cross di Padoin. In tempo di Var non ci dovrebbero essere dubbi: è un chiarissimo calcio di rigore. Invece alla Sardegna Arena l’assistente al Video Assistant Referee (in questo caso Banti) non è intervenuto facendo giustizia, come prevede il regolamento. O forse è intervenuto, ma l'arbitro Calvarese non ha voluto sentire ragioni senza tornare sui suoi passi, commettendo un gravissimo errore. Così la seconda in classifica ha fatto bottino pieno in terra sarda quando, probabilmente, sarebbe stato più giusto un pareggio. "Campionato falsato", ha sbottato a fine gara il presidente Giulini. Difficile non essere d'accordo, in virtù del doppio torto subito dalla banda rossoblù tra la trasferta di Roma (fallo di mano di Fazio sul decisivo gol al 95') e la gara casalinga persa ingiustamente contro la Juve.

    Ma le sconcertanti decisioni arbitrali non devono eclissare la prestazione confezionata dalla banda di Lopez. Il Cagliari ha infatti disputato una grande partita, giocando praticamente alla pari con una delle squadre più forti d'Europa e rischiando addirittura di passare in vantaggio in più di una circostanza. Faragò, Farias e Pavoletti hanno messo in grossa difficoltà la retroguardia bianconera, salvata dalle parate di un ottimo Szczesny. Al limite della perfezione anche la prova del reparto arretrato, che ha annullato due attaccanti del calibro di Dybala e Higuain, costringendo Allegri a cambiare i propri piani nella ripresa, pescando dalla panchina il jolly Douglas Costa, decisivo con un suo guizzo in occasione della rete di Bernardeschi. Dopo la sosta la formazione isolana è attesa da un altro difficile test tra le mura amiche, nel capoluogo sardo sbarcherà il Milan di Gattuso. Bisognerà ripartire dal carattere, dalla grinta e dalle idee viste contro la Juve: Diego Lopez ha dimostrato d’essere un tecnico maturo e in grado di sfruttare nel migliore dei modi le risorse a disposizione, avvicinandosi giorno dopo giorno alla quadratura del cerchio Ecco perché la strada appare tracciata, non resta che percorrerla con coraggio e consapevolezza nei propri mezzi. Lontano da quanto accaduto ieri alla Sardegna Arena, con il Var che si è preso tutte le prime pagine dei giornali condannando ingiustamente i rossoblù.

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