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Cagliarimania: con il Napoli serve la partita perfetta
Vigilia tesa, anzi tesissima per i rossoblù. Le partite contro il Napoli, si sa, hanno sempre avuto un significato particolare per i giocatori e per i tifosi. Ma quest’anno la posta in palio è altissima. La serie B è ad un passo: solo una vittoria contro i partenopei potrebbe tenere ancora accesa una piccola speranza di permanenza nella massima serie. La tifoseria è estremamente delusa e ieri sera c’è stato un duro confronto tra una ventina di ultras e i giocatori. Le versioni di quanto è successo nella serata di ieri sono contrastanti; la società smentisce che vi sia stato un contatto fisico tra i contestatori ed i tesserati, ma alcune fonti parlano di schiaffi e spintoni. Il fatto certo è che il clima è decisamente caldo per non dire rovente; la stagione del Cagliari non è andata come tutti si aspettavano, ed ora ci si attende una reazione forte da parte della squadra per tentare il miracolo.
L’impresa è quasi proibitiva, ma proprio per questo occorre la massima collaborazione da parte di tutti. I giocatori devono avere la consapevolezza che da qui alla fine del campionato affronteranno otto battaglie dalle quali dovranno uscirne stremati; per far ciò hanno necessità dell’apporto di tutti e di lavorare con la giusta concentrazione durante la settimana. Domani tutti dovranno disputare la partita perfetta: i giocatori in campo, i tifosi sugli spalti e Zeman in panchina. L’allenatore avrà l’arduo compito di schierare la formazione migliore per fermare la squadra di Benitez, galvanizzata da due successi consecutivi (in campionato contro la Fiorentina ed in Europa League contro il Wolfsburg). In difesa rientrerà dopo la squalifica Diakité, uno che farà sentire la sua fisicità agli attaccanti partenopei. In mezzo al campo tutti si aspettano il gran ritorno di capitan Conti. L’assenza di Lorenzo Crisetig, schierato sempre titolare nelle ultime quattro partite dal tecnico boemo, potrebbe dunque rappresentare per il centrocampista romano l’occasione per riprendere in mano la “sua” squadra. E in un momento così delicato la presenza del capitano potrebbe rivelarsi fondamentale per dare la carica.
L’impresa è quasi proibitiva, ma proprio per questo occorre la massima collaborazione da parte di tutti. I giocatori devono avere la consapevolezza che da qui alla fine del campionato affronteranno otto battaglie dalle quali dovranno uscirne stremati; per far ciò hanno necessità dell’apporto di tutti e di lavorare con la giusta concentrazione durante la settimana. Domani tutti dovranno disputare la partita perfetta: i giocatori in campo, i tifosi sugli spalti e Zeman in panchina. L’allenatore avrà l’arduo compito di schierare la formazione migliore per fermare la squadra di Benitez, galvanizzata da due successi consecutivi (in campionato contro la Fiorentina ed in Europa League contro il Wolfsburg). In difesa rientrerà dopo la squalifica Diakité, uno che farà sentire la sua fisicità agli attaccanti partenopei. In mezzo al campo tutti si aspettano il gran ritorno di capitan Conti. L’assenza di Lorenzo Crisetig, schierato sempre titolare nelle ultime quattro partite dal tecnico boemo, potrebbe dunque rappresentare per il centrocampista romano l’occasione per riprendere in mano la “sua” squadra. E in un momento così delicato la presenza del capitano potrebbe rivelarsi fondamentale per dare la carica.