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    Cagliarimania: caro Lopez, ora tocca a te fare il prestigiatore

    Cagliarimania: caro Lopez, ora tocca a te fare il prestigiatore

    • Mauro Cossu
    Non c'è pace in casa Cagliari. Superata l'emergenza squalificati, i rossoblù ora devono fare i conti con il grave infortunio di Luca Cigarini, ko al 25' del primo tempo di Reggio Emilia contro il Sassuolo. "Frattura del primo cuneiforme del piedo destro", è questo l'esito degli esami al quale è stato sottoposto ieri il centrocampista classe '86 dopo il rientro in Sardegna. In queste ore per l'ex Atalanta sono previsti ulteriori accertamenti e consulenze specialistiche, con tempi di recupero ancora da valutare, ma la sensazione è che il regista debba stare lontano dal terreno di gioco per oltre un mese. Una mazzata per Diego Lopez, che perde uno dei pilastri del proprio scacchiere tattico, il vero e proprio cervello dei rossoblù in mezzo al campo. L'assenza di Cigarini peserà inevitabilmente come un macigno, e non soltanto per il valore assoluto del giocatore. Il numero 8 degli isolani è infatti unico per caratteristiche nell'organico a disposizione del tecnico uruguaiano: fallito l'esperimento con Cossu in cabina di regia (vedi gara con la Fiorentina) e con Barella che in quel ruolo non esprime il meglio di sé, come già ampiamente dimostrato. Il Cagliari perde dunque un elemento fondamentale, proprio quando lo stesso Cigarini era riuscito a trovare la giusta quadratura da quando è sbarcato in Sardegna, prendendo per mano la squadra anche nei momenti più delicati e trovando soprattutto due gol nelle ultime tre sfide. Reti decisive, oltre che bellissime, e pesantissime in ottica salvezza: il primo (fantastica pennellata su punizione) è valso il pari nell'insidiosa trasferta di Crotone, il secondo (chirurgica staffilata dai 25 metri) è servita per sbloccare la gara interna vinta 2-0 contro la Spal.

    E ora che si fa? Spetterà a Lopez trovare una soluzione che permetta al Cagliari di sopperire alla mancanza di Cigarini. Certo, le carenze nella rosa isolana sono evidenti a chiunque, e questo lo si era capito ben prima che il mercato di gennaio chiudesse i battenti. Era palese sotto gli occhi di tutti che in mezzo al campo sarebbe servito un innesto di qualità, in grado di dare il ricambio al regista ex Napoli e Siviglia. Il mercato invernale non ha regalato il rinforzo che probabilmente lo stesso Lopez si aspettava e adesso il Cagliari rischia di pagare più del dovuto l'infortunio di Ciga, proprio mentre il campionato entra nella sua fase più calda, soprattutto per quanto riguarda la zona rossa. Nel giro di un mese i rossoblù sfideranno Chievo, Genoa e Benevento, tre trasferte cruciali per le sorti della stagione degli uomini di Lopez, chiamato alla classica prova del nove, costretto ad estrarre il coniglio dal cilindro e trovare una chiave tattica necessaria per non gettare alle ortiche un intero campionato. Dopo le magie di Cigarini In campo, ora tocca a Diego Lopez indossare i panni del prestigiatore, con la speranza che il popolo isolano resti pienamente soddisfatto del finale di spettacolo.

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