Cagliarimania:| Canini e il sogno azzurro
Chissà cosa prova Michele Canini alla vigilia delle partite della Nazionale, quando saluta il compagno di reparto e amico Davide Astori, che ormai da diverso tempo è entrato a far parte del gruppo di Prandelli. Sicuramente, crediamo, un pizzico di invidia. Perché per lui la strada verso la Nazionale maggiore era quasi spianata. Purtroppo il 29 maggio 2006 ci si mette di mezzo la sfortuna.
L'Under 21 allenata da Claudio Gentile affronta l'Olanda nella fase finale dei campionati europei in Portogallo; Canini gioca titolare, in una squadra che annovera tra le sue fila anche Chiellini, Montolivo, Pepe e Pazzini, tanto per fare qualche nome. Al 33' della ripresa succede il patatrac e la diagnosi è di quelle impietose: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Questo episodio ha sicuramente influito negativamente sulla carriera del forte difensore bresciano.
Sino a quel maledetto giorno infatti Canini era tra i giovani difensori italiani più promettenti. Il presidente Cellino, al quale non manca il fiuto per scovare i talenti, lo acquistò dalla Sambenedettese nel 2005 e Canini passò con disinvoltura dalla serie C alla A giocando tutta la stagione da titolare e sfornando ottime prestazioni. A fine stagione l'opportunità di giocare l'Europeo con l'Under 21. Poi l'infortunio.
La ripresa per lui non fu semplice; faticò a trovare un posto fisso, e quando veniva chiamato in causa non convinceva del tutto. Poi, giocando con continuità, ha ritrovato il passo di un tempo e nelle ultime stagioni è diventato un baluardo insuperabile della difesa cagliaritana, formando con Astori una coppia di centrali di tutto rispetto.
Questa è la settima stagione in serie A con la maglia rossoblù, e a 26 anni è maturo per una nuova esperienza in maglia azzurra. I fantasmi del 2006 sono ormai stati scacciati, e Prandelli può andare sul sicuro convocando Canini, il quale peraltro recentemente ha dichiarato che la Nazionale è ancora il suo sogno. Un sogno che a breve potrebbe diventare realtà.