Non sappiamo se il nuovo allenatore del Cagliari, Massimo Ficcadenti, sia poliglotta. Certo è che la conoscenza dell'inglese e dello spagnolo sarà fondamentale per poter gestire al meglio la squadra che il presidente Massimo Cellino gli ha messo a disposizione. La rosa che si appresta ad iniziare il campionato è infatti multinazionale. L'unico reparto che parla solo italiano è la difesa, mentre al contrario l'attacco è composto esclusivamente da giocatori stranieri.

Ma andiamo con ordine: in porta è arrivato come vice Agazzi il serbo Vlada Avramov, mentre a centrocampo al belga-indonesiano Nainggolan e all'uruguaiano Pablo Ceppelini si sono aggiunti il colombiano Victor Ibarbo e gli svedesi Albin Ekdal e Sebastian Eriksson, con quest'ultimo che, nonostante il brutto infortunio ai legamenti subito proprio nei giorni della trattativa, dovrebbe comunque vestire la maglia rossoblù una volta ristabilitosi. Con molta probabilità il reparto centrale sarà arricchito anche da un giocatore portoghese: è infatti a buon punto la trattativa che dovrebbe portare a Cagliari Rui Sampaio, centrocampista ventiquattrenne che milita nel Beira-Mar.

Infine l'attacco, che, a parte il marocchino-olandese Moestafa El Kabir, parla sudamericano con i brasiliani Nenè e Thiago Ribeiro e con l'argentino Joaquin Larrivey. Quest'anno quindi l'imprevedibile patron rossoblù si è rivolto soprattutto all'estero, dove si trovano giocatori di qualità a cifre sicuramente inferiori rispetto a quelle del mercato italiano. Resta però un interrogativo: e se le qualità che i vari El Kabir, Ibarbo, Thiago Ribeiro hanno messo in mostra nei loro campionati di provenienza si rivelassero inadeguate alla realtà calcistica italiana? Non ci resta che attendere con ottimismo la prova del campo, forse già domani notte.