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    Cagliarimania: bilancio del mercato di gennaio

    Cagliarimania: bilancio del mercato di gennaio

    Quella appena conclusa è stata, per il Cagliari, una sessione di mercato particolare, l’ultima forse con Cellino presidente. La vicenda dell’acquisto della squadra inglese del Leeds da parte del patron rossoblù, ha influito non poco sui movimenti in entrata ed in uscita del club cagliaritano. Emblematico il caso di Andrea Tabanelli, centrocampista acquistato dal Cesena ma che di Cagliari ha visto, e anche di sfuggita, solo l’aeroporto e il centro sportivo di Assemini, in quanto è stato ceduto immediatamente al club inglese. Un mercato che verrà ricordato, inoltre, per la cessione di Radja Nainggolan, uno dei pezzi pregiati della squadra di Lopez, per il quale in passato Cellino aveva rifiutato le offerte dei maggiori club italiani e di qualche squadra estera. Alla fine l’ha spuntata la Roma.

    Arrivi. E’stato risolto il problema del portiere: dal Chievo è arrivato Marco Silvestri, classe 1991, di cui si dice un gran bene. Avrà la possibilità di fare esperienza alle spalle di Vlada Avramov, al quale, alla luce di quello che sta facendo vedere, il ruolo di dodicesimo sta decisamente stretto . Per la difesa il nome nuovo è quello di Alessandro Bastrini, proveniente dal Novara. Acquistato in previsione della cessione di Avelar al Leeds (poi saltata all’ultimo momento), l’ex giocatore di Sampdoria (con la quale ha esordito in serie A nel 2006), Sassuolo, Salernitana e Vicenza può essere utilizzato sia come centrale sia come esterno sinistro. Adryan Oliveira Tavares e Matias Vecino andranno a rafforzare il centrocampo. Il primo, trequartista brasiliano di diciannove anni, è stato prelevato dal Flamengo, squadra nella quale si è fatto notare per le sue indubbie qualità tecniche (tanto da scomodare il paragone con Zico). Si sa che nel campionato italiano è duro emergere, ma nello scampolo di partita giocato domenica contro la Fiorentina, Adryan ha destato una buona prima impressione. Vecino, uruguaiano di ventidue anni, è arrivato in prestito dalla Fiorentina dove ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra. Il connazionale Lopez avrà sicuramente modo per valorizzarlo.

    Cessioni. Quella più dolorosa, abbiamo detto, è stata quella di Radja Nainggolan alla Roma. Con lui (cinque stagioni in rossoblù) sono partiti altri due pezzi storici della squadra, in scadenza di contratto: il difensore Lorenzo Ariaudo, destinazione Sassuolo, ed il portiere Michael Agazzi, andato al Chievo nell’ambito dell’operazione di scambio che ha portato Silvestri in rossoblù. Hanno lasciato la Sardegna, ritornando alle rispettivamente in Portogallo e in Spagna, anche il centrocampista Rui Sampaio, mai utilizzato in questo campionato, ed il portiere Antonio Adàn. L’ex Real Madrid, giunto a novembre a parametro zero, ha preferito cambiare aria dopo solo due partite da titolare (decisamente negativa la prestazione contro la Juventus) e si è accasato al Betis Siviglia.

    Bilancio. In definitiva un mercato un pò deludente. Non c’è stato il botto, o meglio c’è stato ma in uscita con la cessione di Nainggolan. Al suo posto non è arrivato un centrocampista se non di pari valore, almeno dalle caratteristiche simili. Vecino e Adryan, andranno valutati con calma, ma non possono colmare il vuoto lasciato dal belga, sia per ragioni di ruolo che di esperienza. Fortunatamente in avanti tutto è rimasto come prima: Sau, Ibarbo e Pinilla sono stati nel mirino di diverse squadre, ma il loro futuro è ancora rossoblù. Come quello di un’altra colonna portante come Davide Astori, sul quale il Galatasaray di Mancini ha esercitato un pressing senza risultato. E non è poco.

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